Categoria: Attualità

L’illusione dei denti sani

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Se ci attacchiamo anzi, quando ci attacchiamo (perché prima o poi tutti lo facciamo) a un’illusione è finita. Non starò qui adesso a riflettere sui massimi sistemi che governano le illusioni che possono distruggere la nostra vita ma mi limiterò a parlare di un’illusione chi si presenta spesso nel lavoro che faccio: l’illusione della bocca sana. Ci si illude perché si usa il collutorio di avere una bocca sana, ci si illude che con una bella spazzolata ogni tanto si possano avere dei denti puliti, ci si aspetta che stando sempre a casa senza mai fare una visita di controllo dal dentista si possa stare al sicuro e in salute, poi ci si aspetta che il dentista faccia miracoli e in poco tempo e con minima spesa sia in grado di farci stare in salute e meglio di prima. Si guarda una rivista e l’illusione diventa quasi reale, un paradiso di denti bianchissimi perfetti, senza difetti, come tutto il resto e ci si illude che questa possa essere la realtà. Quando ci si afferra a questo tipo di illusione si

Adesso Basta!

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Ieri ho sentito per radio la parola Natale. Siamo a fine settembre, so che ho già parlato l’anno scorso di questo fenomeno dell’anticipazione ma non posso evitare di commentare di nuovo questa situazione al limite del ridicolo. Non si tratta solo del fatto che Natale cade il 25 dicembre, a un quarto di anno da adesso e non si tratta nemmeno dell’importanza di tale festa. Importanza culturale e religiosa che alcuni potrebbero, a questo punto, mettere in discussione. Si tratta invece del fatto che oggi non si sa più gestire il tempo in modo compatibile con una vita decente. Non si sa più aspettare e non è più conveniente farlo come l’esempio di questa pubblicità suggerisce. Il tempo o meglio la sua mancanza, rappresenta una delle grandi scarsità della nostra epoca. Non c’è mai tempo, soprattutto quando si tratta di aspettare qualcosa che si desidera. Più la si desidera meno è il tempo che si è disposti ad attendere (anche se dovrebbe essere il contrario). Sembra un aspetto banale ma non lo è, poiché se non sono capace di aspettare,

A portata di clic

Vale la pena spendere qualche parola per presentare la nuova stagione di 1SorrisoXTutti. Quest’anno è stato dedicato alla stesura della costituzione di 1SorrisoXTutti e alla sua presentazione (ecco il link per leggere la Costituzione_Studio Rossini Odontoiatri  ), un momento importante che ha creato e condiviso l’identità del nostro studio. Tutto viene da quello. Nulla può più essere lasciato al caso. La costituzione è il nostro faro, ciò che ci guida nelle scelte e nei momenti difficili. Stiamo anche lavorando al nuovo sito dello studio che andrà ad integrare il sito di 1SorrisoXTutti aggiungendo un sacco di informazioni utili per i pazienti dello studio. Prosegue con grande soddisfazione il programma radio del primo martedì di ogni mese e quest’anno pubblicheremo sulla pagina facebook il link per riascoltare la trasmissione anche se non avete seguito la diretta. Poi ci sono tutti i consigli e le rubriche del dottor Matteo, delle dottoresse Mariagiovanna e Francesca e le super riflessioni di Paolo. Pubblicheremo ancora i nostri fogli per imparare e agire per la nostra salute e continueremo le nostre campagne per il Diabete e le Apnee

Pubblicità nel dentale? No grazie, anzi sì…meglio di no.

pubblicità nel dentale - il blog del dottormic -

Sto lavorando e, come ormai capita spesso nelle ultime settimane, ascolto alla radio la pubblicità dell’ennesima catena di centri dentistici. Certo non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima. Oggi va così. Di solito non ci faccio caso e non ci bado ma, proprio in questi giorni, sto completando le lezioni per il corso di educazione di impresa per i dentisti e la mia mente ha cominciato a macinare una serie di pensieri che ho voluto scrivere. Non ho nulla contro la pubblicità che ritengo essere fondamentale per permettere al consumatore di un bene o di un servizio di scegliere il bene o il servizio migliore per le sue necessità. Non ho nulla contro la pubblicità in campo sanitario, con regole corrette e controllate. La pubblicità in generale, sembra scontato, non deve essere ingannevole e, a maggior ragione, non lo deve essere quando riguarda la salute delle persone. Tuttavia penso che la pubblicità con messaggi indistinti e legata alle regole generali e conosciute degli spot televisivi o radiofonici non è utile per gli studi dentistici che siamo abituati a

Post-sbiancamento

sbiancamento - il blog del dottormic -

Uno studio uscito recentemente ci mette in guardia dai consigli errati che il dentista dà immediatamente dopo la seduta di sbiancamento. Prima dell’estate la richiesta di questo tipo di prestazioni aumenta notevolmente. A tutti piace infatti l’idea di andare e tornare dalle vacanze con i denti bianchi e splendenti. L’articolo che sto leggendo tuttavia mette l’accento sul fatto che gli sbiancanti, pur essendo sicuri e non dannosi per lo smalto, sono comunque in grado di alterare temporaneamente la permeabilità dello stesso, permettendo a varie sostanze coloranti di “entrare” nel dente e fissarsi in modo da colorarlo e vanificare, se non peggiorare, lo sbiancamento. Il dentista in genere raccomanda di non bere vino rosso o altre bevande (soprattutto se acide) molto colorate e di non fumare per la prima ora dopo il trattamento sbiancante. Ecco questa raccomandazione sembra essere insufficiente soprattutto se lo sbiancamento è effettuato alla poltrona e in breve tempo con sbiancanti molto potenti. Bisogna astenersi dal fumare e dall’assunzione di bevande molto coloranti per più ore dopo la seduta, meglio se si evitano totalmente per una giornata intera.

Panorama

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Oggi devo affrontare una prova difficilissima. Sono qui seduto di fronte ad un mare stupendo composto da cento gradazioni di blu e di verde, con un cielo limpido e azzurro. Il caldo non è ancora torrido ma è sopportabile, piacevole. Sono qui, in queste condizioni e devo scrivere l’articolo per il mio blog che parla di denti! È un’impresa impossibile…o forse no. La domanda che mi faccio è: ma quanto ci piacciono le cose belle? Tutti sappiamo riconoscere un bel tramonto, un bel panorama, sappiamo apprezzare la natura quando è rigogliosa e fertile, sappiamo trovare nei suoi frutti un motivo di piacere. C’è sempre in questi panorami estivi marini o alpini che siano il riconoscimento di qualcosa di bello e di sano. Abbiamo un talento innato per apprezzare queste cose e per goderne al punto da uscirne rinfrancati e pieni di energia una volta visti e gustati. Quando la natura è bella e in salute ci rigenera alla sola vista. Non potrebbe essere così anche quando ci guardiamo allo specchio? La mattina o la sera osserviamo la nostra bocca, “il

Sì, io ozio

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Oggi fa ancora caldo. Molto caldo. È quasi impossibile pensare di fare qualcosa, non si resiste. E allora, essendo in vacanza, conviene darsi per vinti, evitare di lottare e lasciarsi sopraffare dall’ozio. E qui sta il bello. Se pensiamo all’ozio in accezione moderna, non possiamo che confermare quel significato un po’ negativo di un tempo trascorso nel totale non fare nulla e nella noia sperando in un qualche veloce momento di divertimento. Il caldo sembra fatto apposta per assecondare la legittima intenzione di stare su un lettino in una spiaggia più o meno affollata e caldissima, compilando cruciverba. In realtà la parola ozio nasce con un significato ben diverso e per certi aspetti sorprendente. L’ozio infatti era il tempo che una persona (che appunto aveva finito il negotium o lavoro di tutti i giorni) dedicava ai propri studi, composizioni, speculazioni intellettuali. Si può stare fermi, cessare la vita lavorativa, smettere di esercitare la propria professione, senza per questo, smettere di pensare, usare il proprio cervello alla ricerca di una ricarica difficile da ottenere quando siamo presi da mille attività. In

Rassegnazione.

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Anche di fronte a avvenimenti tragici, nell’ambiente più ostile, possiamo sempre cercare di essere più felici, se non felici del tutto, evitando di peggiorare la disgrazia con i nostri personali sentimenti di autocommiserazione e risentimento e con le nostre opinioni pessimistiche. Quante volte abbiamo sentito citare una delle varie interpretazioni della legge di Murphy? Possibile che non ci sia un antidoto? La legge dice, più o meno, che se qualcosa deve andare male lo farà. Bene io ci credo ma solo se aggiungiamo il fatto che andrà male se noi decidiamo che andrà male. Se decidessimo, al contrario, che le nostre opinioni pessimistiche ci impediscono di essere felici o almeno un pochino più felici rispetto a come ci sentiamo ora, non cercheremmo di cambiare le opinioni come logica conseguenza di questo fatto? Eppure non lo facciamo mai e preferiamo pensare che se qualcosa deve andare storto, andrà storto indipendentemente dalla nostra volontà e soprattutto noi non potremo fare nulla per evitarlo. Anche in studio, luglio è il mese che porta con sé questa tendenza alla rassegnazione. Tutto viene rimandato. Cominciamo

Sai fare bene una cosa? Falla!

sai fare bene una cosa falla - il blog del dottormic -

Ci preoccupiamo di costruire qualcosa che funzioni, che sia in grado di creare valore per i nostri pazienti. Andiamo incontro alle esigenze e alle aspettative delle persone che vogliamo curare. Spendiamo tempo ed energie per migliorare il nostro servizio e le nostre capacità e alla fine…cerchiamo di cambiare tutto, di snaturare quello che siamo per rincorrere qualche prestazione in più, per inseguire una moda o perché pensiamo che più cose si facciano, meglio è. L’idea che, estendendo la linea dei prodotti e delle prestazioni, si possa offrire un servizio migliore è in realtà sbagliata per almeno due validi motivi. Il primo sembra essere il più scontato: siamo bravi e in alcuni casi molto bravi, a fare una cosa; perché è su quella cosa che abbiamo speso le energie maggiori e su quella cosa ci siamo focalizzati fin dall’inizio. Sicuramente ci sono persone che riescono a fare bene e ad ottenere un successo reale e duraturo in uno o due settori ma la maggior parte fa già fatica ad essere competitiva in un solo campo. Recentemente ho visto in un negozio