Categoria: Condivisione

Condividere, la parola del nostro Natale

la parola del nostro anno - il blog del dottormic

Ogni anno scegliamo la parola del nostro Natale in studio. Quest’anno la parola è condividere. Una parola bellissima, riguardo alla quale abbiamo già parlato in passato ma che nasconde sempre nuove sorprese, soprattutto se abbinata ad alcune occasioni di festa speciali. Sembra scontato e banale ma N.O.I. in studio condividiamo gli stessi spazi sei giorni alla settimana per parecchie ore al giorno, tutto l’anno. Condividiamo un luogo di lavoro ma anche di riposo, nelle aree comuni. Condividiamo stanze, sedie, computer, spogliatoi, anche il bagno! A parte il luogo, la parola condividere è oggi molto di moda grazie ai social network dove prende il significato di azione del pubblicare, di comunicare per far conoscere a qualcuno il proprio pensiero. Il nostro studio è molto meno vasto rispetto alla galassia dei social e per noi la condivisione è più la partecipazione comune ad un progetto o l’essere d’accordo, o la possibilità di vedere un’esperienza da più punti di vista. L’esperienza condivisa, in questo caso, crea armonia, crea un insieme più ricco e permette la nascita di diverse emozioni che si comunicano, essendo

A portata di clic

Vale la pena spendere qualche parola per presentare la nuova stagione di 1SorrisoXTutti. Quest’anno è stato dedicato alla stesura della costituzione di 1SorrisoXTutti e alla sua presentazione (ecco il link per leggere la Costituzione_Studio Rossini Odontoiatri  ), un momento importante che ha creato e condiviso l’identità del nostro studio. Tutto viene da quello. Nulla può più essere lasciato al caso. La costituzione è il nostro faro, ciò che ci guida nelle scelte e nei momenti difficili. Stiamo anche lavorando al nuovo sito dello studio che andrà ad integrare il sito di 1SorrisoXTutti aggiungendo un sacco di informazioni utili per i pazienti dello studio. Prosegue con grande soddisfazione il programma radio del primo martedì di ogni mese e quest’anno pubblicheremo sulla pagina facebook il link per riascoltare la trasmissione anche se non avete seguito la diretta. Poi ci sono tutti i consigli e le rubriche del dottor Matteo, delle dottoresse Mariagiovanna e Francesca e le super riflessioni di Paolo. Pubblicheremo ancora i nostri fogli per imparare e agire per la nostra salute e continueremo le nostre campagne per il Diabete e le Apnee

1SorrisoXTutti 2.0

1sxt 2.0 - il blog del dottormic -

È incredibile pensare che sia passato così poco tempo e che le cose siano, al contrario, cambiate così tanto. Nel 2009 abbiamo organizzato il primo evento dello Studio Rossini Odontoiatri dedicato ai pazienti, lo abbiamo chiamato Un Sorriso Per Tutti, il sottotitolo recitava: “Comunicare è come curare”. Sono passati otto anni da quel giorno, di eventi poi ne abbiamo organizzati altri due totalizzando ben 2500 presenze, organizzando workshop e stand dedicati ai pazienti, concorsi fotografici sull’erosione, insomma un grande, enorme impegno e lavoro per favorire la comunicazione del nostro studio con i propri pazienti. Poi è davvero cambiato tutto! Dal 2013 in poi abbiamo cominciato a muovere i primi passi su Internet e dal 2015, sbarcando su Facebook, siamo diventati ufficialmente “Social”. Un punto di arrivo e come sempre un punto di partenza. La comunicazione che prima era solo in una direzione e diventata una comunicazione più complessa, fatta di tante connessioni in tante direzioni diverse e per N.O.I. è nata l’epoca della condivisione. Abbiamo deciso di condividere tutta la vita dello studio, per farci conoscere e per conoscere meglio

Sembra semplice

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Sembra semplice, davvero semplice e scontato: ci sono delle distorsioni su quello che pensiamo di noi e di quello che facciamo e dei risultati che otteniamo. È semplice pensare che possiamo avere dei problemi a giudicare noi stessi in modo obiettivo ma è altrettanto semplice pensare che il problema si potrebbe risolvere ricorrendo all’utilizzo del feedback fornito dagli altri. Insomma basta chiedere, bastano poche, semplici domande e possiamo sapere come gli altri vedono e valutano il nostro operato in modo da poter effettuare le correzioni necessarie. Sembra semplice ma non lo è. Perché ottenere dei feedback dati bene, obiettivi, senza particolari elementi di giudizio è un problema che affligge le persone che si trovano in posizioni chiave nelle aziende. È un problema che colpisce anche chi, come un medico, si trova ad operare con dei pazienti e avrebbe bisogno di sapere esattamente cosa questi ultimi pensano sul suo operato. Questo fenomeno accade per vari motivi, il principale è la sindrome della reticenza ossia un fenomeno che induce le persone, che si trovano in una posizione di inferiorità all’interno di un’azienda

Mi sono fatto una domanda

mi sono fatto una domanda - il blog del dottormic -

Mi sono fatto una domanda. Una persona viene da me e mi dice che fa fatica a dormire, che dorme male, russa e poi di giorno è stanca, si addormenta per nulla, è irritabile. Magari è in sovrappeso (in realtà le ricerche ci dicono che tutti siamo un po’ in sovrappeso), fuma, mangia in modo sregolato a orari non corretti. Non fa attività fisica regolare. Cosa devo dire a questa persona? L’unico modo attraverso il quale posso esserle d’aiuto è mettendo in discussione tutte le sue idee. Tutti i pensieri che l’hanno portata ad avere questo tipo di problemi. Ma non si tratta di vero aiuto. La persona che ho di fronte non può essere aiutata da me perché la prima cosa che deve fare è quella di essere messa in discussione. Se questa persona accetta di essere messa in discussione allora sarà in grado di guardarsi per la prima volta, non attraverso gli occhi di un altro ma attraverso i propri occhi. Solo in questo momento riuscirà ad auto osservarsi come se si guardasse dall’estero per la prima volta.

Memoria o Ricordo?

memoria o ricordo - il blog del dottormic -

Oggi è la giornata della Memoria. Penso che chi scrive un Blog in maniera costante, seguendo in un certo qual modo l’andamento dell’anno e della vita di tutti i giorni, non possa sottrarsi, in alcune occasioni, dall’esprimere un parere nei confronti di temi che riguardano sicuramente la coscienza collettiva di chi andrà poi a leggere i contenuti. Per scelta, cerco di non schierarmi mai a difesa di un’opinione rispetto ad un’altra o a sostenere tesi o temi che riguardino politica, religione o morale. Non mi interessa parlare dei contenuti anche se questo non significa che non abbia delle opinioni a riguardo, tuttavia quello che mi interessa, e chi mi legge da tempo lo avrà capito, è la forma con cui i contenuti vengono espressi. Mi interessa il mezzo e la cifra espressiva dii quello che viene espresso. Quando parliamo di comunicazione a volte il contenitore è più importante del contenuto, esprime meglio e definisce in modo più accurato quello che vogliamo esprimere. Lo stesso contenuto infatti può essere espresso in modi differenti e sortire reazioni (e quindi effetti comunicativi) molto

Sognare e Realizzare

Sognare e Realizzare - Il Blog del Dottor MIC

Dalle nostre parti siamo gente concreta. È forse un luogo comune ma descrive abbastanza fedelmente quello che tanta gente pensa quando si parla di professione e di lavoro in generale. Poi fai l’educatore di impresa in odontoiatria e ti trovi in un’aula di fronte a venti persone che ti chiedono piani esecutivi, descrizione di mansioni, flussi di lavoro…e tu invece gli vuoi parlare di sogni.\r\n È complicato ma dobbiamo provare per un attimo a pensare che, la maggior parte delle grandi imprese che sono nate e cresciute nel mondo e anche vicino a noi, sono state costituite sulle base di un sogno. \r\n Senza piani, progetti particolari, senza ingenti finanziamenti o risorse. Possiamo vederla da tutti i punti di vista possibili ma se andiamo indietro nel tempo, alla fine ci troviamo davanti al fatto che qualcuno ha avuto un’idea e ha cominciato a costruire tutto in un ambiente che più virtuale e astratto non esiste: la sua mente. \r\n Tutto era già conosciuto, visto, pianificato anche nei dettagli. In questo caso, manca solo un piccolo passo: dare inizio alla realizzazione del

100

100 - il blog del dottormic -

Tempo fa, a chi mi chiedeva quali fossero i miei progetti o cosa pensassi riguardo allo studio e alla nostra attività in generale, io rispondevo sempre che, se volevano sapere qualcosa di me, avrebbero dovuto leggere il mio Blog. La penso ancora così. In questi giorni sto facendo un po’ di ordine e ho deciso di dividere tutto quello che ho scritto in categorie. Questa operazione mi ha obbligato a rivedere tutti gli articoli e mi sono reso conto che, quasi senza volerlo, ho raccontato molto di noi e di quello che penso riguardo al nostro lavoro, forse troppo.\r\n In realtà è una questione di coerenza, avevo detto che il blog sarebbe stato un diario; così doveva essere e così è stato. Tenere un diario non significa scrivere o esprimersi senza filtri, sapendo che nessuno a parte noi leggerà queste cose ma significa non impedire che le proprie idee o le proprie emozioni vengano a galla. In studio abbiamo deciso di non avere paura di mostrarci sempre per quello che siamo. Le persone che vengono da N.O.I., la maggior parte, apprezzano, altre

Le convinzioni (seconda parte)

e Convinzioni (seconda parte) - il blog del dottormic -

Nell’ultimo articolo ho parlato di come le convinzioni possono condizionare la nostra vita, in positivo ma più spesso in negativo. Abbiamo considerato il fatto che le convinzioni possono essere talmente radicate da influenzare anche l’effetto di alcuni farmaci.\r\nNon solo, questo meccanismo può portare addirittura ad identificare delle profezie che si auto-realizzano. Inconsciamente, se pensiamo che succederà qualcosa, facciamo di tutto perché quella cosa succeda per poi essere convinti che sia accaduta, realizzando la nostra previsione.\r\n Un meccanismo davvero incredibile! \r\n Tuttavia le convinzioni possono essere cambiate.\r\nSe siamo convinti di qualcosa, riteniamo che dietro alla nostra convinzione ci sia qualcosa di utile e positivo per noi. Se solo pensassimo all’intenzione positiva che sta dietro alle nostre convinzioni, potremmo dare a queste un giudizio di valore e provare a trovare un modo diverso per rispondere a questa intenzione positiva. Se si riuscisse a dare un altro significato positivo alla convinzione cambierebbe anche la convinzione stessa. \r\n Per esempio: abbiamo paura ad andare dal dentista, siamo sicuri che passeremo un brutto momento e che avremmo fatto meglio a stare a casa. Tutto questo potrebbe

Le convinzioni (prima parte)

Le Convinzioni (prima parte) - il blog del dottormic -

Pochi giorni fa, nel nostro consueto programma radio 1SorrisoXTutti, ho affrontato l’argomento dell’effetto placebo. Quasi la metà dei medici sfrutta le potenzialità di questo effetto per curare i propri pazienti. Infatti questo modo di procedere è passato da un utilizzo propriamente in ambito scientifico, come prova dell’efficacia dei trattamenti farmacologici, ad un vero e proprio metodo di cura per alcune situazioni che riscontriamo nella pratica clinica.\r\nPensiamo al controllo del dolore, della paura, dell’ansia e a come ci siano tante situazioni o metodi che, in assenza di farmaci, siano in grado di controllare queste manifestazioni. Quello che mi ha interessato in questi giorni è stato scoprire che l’effetto placebo si basa sulle convinzioni e sulla potenza che queste convinzioni, limitanti o potenzianti, possono avere sulla nostra mente.\r\n Pensate che i farmaci fanno male? Che gli antibiotici non funzionano? Che abbiano effetti collaterali disastrosi? Bene sappiate che proprio questi pensieri peggioreranno gli effetti collaterali e influiranno sull’efficacia di questi farmaci in modo drammatico! Al contrario se siete convinti che una piccola pillola possa migliorare la percezione del dolore, rendere il vostro sistema immunitario