Categoria: Health

Acconsento.

consenso informato - il blog del dottormic -

In questi giorni io e le mie sorelle stiamo rivedendo, per aggiornarla e migliorarla, tutta la modulistica in studio riguardante i consensi informati. È diventata praticamente un’operazione di routine quella di prestare il proprio consenso alle cure firmando un modulo che ci viene sottoposto dopo la spiegazione di ciò che ci verrà fatto. Vedo tanti pazienti, non solo pazienti del mio studio ma anche pazienti che affrontano in ospedale operazioni più complesse, che non leggono i fogli che vengono loro sottoposti. Vedo un misto di rassegnazione, disattenzione, distrazione e non curanza di quello che ci verrà fatto. Come se fosse una cosa inevitabile. Sono malato, mi è stato diagnosticato qualcosa e quindi mi devo curare. Poco importa di quello che faranno, in realtà l’ho capito a grandi linee, mi sono fatto un’idea. Diciamo che prevale la rassegnazione nell’accettare un disagio a fronte della guarigione da una malattia più o meno grave. Ve lo dico subito a N.O.I. così non va bene. Innanzitutto desidero e voglio fare di tutto perché che tu capisca che sei malato e che molto probabilmente potevi

Mi sono fatto una domanda

mi sono fatto una domanda - il blog del dottormic -

Mi sono fatto una domanda. Una persona viene da me e mi dice che fa fatica a dormire, che dorme male, russa e poi di giorno è stanca, si addormenta per nulla, è irritabile. Magari è in sovrappeso (in realtà le ricerche ci dicono che tutti siamo un po’ in sovrappeso), fuma, mangia in modo sregolato a orari non corretti. Non fa attività fisica regolare. Cosa devo dire a questa persona? L’unico modo attraverso il quale posso esserle d’aiuto è mettendo in discussione tutte le sue idee. Tutti i pensieri che l’hanno portata ad avere questo tipo di problemi. Ma non si tratta di vero aiuto. La persona che ho di fronte non può essere aiutata da me perché la prima cosa che deve fare è quella di essere messa in discussione. Se questa persona accetta di essere messa in discussione allora sarà in grado di guardarsi per la prima volta, non attraverso gli occhi di un altro ma attraverso i propri occhi. Solo in questo momento riuscirà ad auto osservarsi come se si guardasse dall’estero per la prima volta.

Dal Pensiero alla Personalità

il blog del dottormic - dal pensiero alla personalità -

Dottore ha visto? Tre gravidanze, tre denti persi! Cosa ci vuole fare? È così. Anche mia madre ha avuto lo stesso problema… Questo dialogo non rappresenta la routine di tutti i giorni. Ma, se penso a tanti altri pensieri più o meno negativi che affliggono i nostri pazienti, mi rendo conto che c’è ancora molto da fare per impedire che un pensiero sbagliato porti ad un atteggiamento, addirittura ad un modo di pensare, altrettanto sbagliato. Una convinzione tale da causare dei danni irreparabili alla salute della bocca di chi la pensa in questo modo. Il problema, per N.O.I. che ci occupiamo della salute dei nostri pazienti, risiede nel fatto che questo tipo di patologia non può in alcun modo essere curato con strumenti chirurgici o con materiali all’avanguardia o con attrezzature digitali e ultramoderne. Se penso che la gravidanza mi possa causare la perdita di un dente e ne sono convinta allora non mi preoccuperò certo di prepararmi ai nove mesi che mi aspettano, facendo un controllo dopo una accurata seduta di igiene orale nella quale l’igienista mi darà tante

Antibiotici: sappiamo quando usarli?

Antibiotici: sappiamo quando usarli? - il blog del dottormic -

Parliamo di influenza (ancora).\r\n In questi giorni, complice il repentino cambiamento delle temperature, stanno cominciando a manifestarsi i tipici malanni di stagione ai quali seguirà la vera e propria manifestazione influenzale. Parlo con molti pazienti che mi raccontano del fatto che utilizzano qualche pastiglia di antibiotico come semplice ed efficace rimedio per combattere i sintomi dell’influenza di questo periodo. Questa credenza e ciò che ne consegue è MOLTO sbagliato. \r\n Per prima cosa va detto che l’influenza è di origine virale, i virus e i batteri sono due cose completamente differenti. Gli antibiotici sono utili solo in caso di infezione batterica. Quindi in caso di infezione virale, non solo non sono utili, ma creano un problema ancora più grande che è quello del fenomeno della antibiotico-resistenza.\r\nIn pratica, utilizzando gli antibiotici quando non servono e nella maniera scorretta (prendendo qualche pastiglia per pochissimi giorni), si rendono i batteri sempre più resistenti al trattamento. Solo nei casi più gravi e quando subentrano delle complicanze allora diventano necessari gli antibiotici. \r\n Questo argomento ci tocca anche da vicino, infatti noi abbiamo sempre più problemi a

Influenza

influenza - il blog del dottormic -

Parliamo di influenza.\r\n Chi segue questo blog potrebbe pensare che sto per parlare di influenza che le persone hanno sulle altre o del grado di influenza che determinate situazioni hanno su di noi. In realtà vorrei parlare oggi di qualcosa di molto più concreto e comune, vorrei parlare dell’influenza virale stagionale.\r\nTra poco, milioni di persone verranno colpite da questo malanno. Andare dal dentista con l’influenza comporta maggiore difficoltà per le cure. Si fa fatica a respirare dal naso, ci si deve fermare più spesso, a volte c’è un po’ di tosse. Insomma, qualche disagio in più in una situazione già di per sé non molto gradita.\r\nN.O.I. siamo esposti incessantemente al virus dell’influenza e cerchiamo di usare tutti i mezzi che abbiamo a disposizione. Da anni ormai nello studio abbiamo a disposizione un dispositivo che consente di nebulizzare nell’aria una sostanza che permette di diminuire la carica batterica e virale in tutti gli ambienti. Cerchiamo di creare un ambiente il più possibile sano per chi viene in studio e per chi in studio ci lavora tutti i giorni. \r\n Oggi  voglio anche parlare di

Dormi e respiri bene?

Dormi e respiri bene? - il blog del dottormic -

Introduco da oggi un nuovo argomento che tratterò per alcune settimane utilizzando tutti i nostri canali di comunicazione.Un mese fa, nella mia rubrica in radio, ho deciso di parlare di una condizione che colpisce molte persone, la OSAS o sindrome delle apnee ostruttive del sonno. Si tratta di un disturbo che può colpire dal 10% (donne) al 27% (uomini) delle persone che frequentano il nostro studio e che può portare a seri problemi dal punto di vista della salute del sistema cardiocircolatorio oltre che alla sonnolenza diurna cronica, causa di numerosi incidenti stradali e sul lavoro. Un problema molto serio. Si passa dal semplice russamento che è un rumore causato dalla difficoltà che ha l’aria nel passare dalle vie aeree, per arrivare ad una vera e propria ostruzione completa con arresto completo della respirazione per alcuni secondi (apnea). La diagnosi viene fatta dal medico che sia avvale della polisonnografia, un esame specifico in grado di misurare una serie di parametri compreso il numero di volte che si raggiunge l’apnea ogni ora. Se l’esame è positivo, a seconda della gravità, verrà prescritta

Arriva l’Estate

Arriva l’Estate - il blog del dottormic -

Torna l’estate, l’estate è ricominciata, qualcuno si lamenta del caldo, dopo averlo atteso per tanto tempo. E con il caldo arriva la sete. Dobbiamo rinfrescarci, reidratarci, reintegrare i liquidi persi.\r\nMa attenzione ai denti! Bere l’acqua fa bene, bisogna bere molto per i motivi elencati sopra e per altri motivi altrettanto validi e utili. Tuttavia sappiamo che non viene utilizzata solamente l’acqua per calmare la sete ma vengono utilizzate una serie di bevande che, da un lato sono in grado di tenere a bada il desiderio di bere qualcosa e dall’altro possono introdurre un problema o incrementarne uno già esistente.\r\n Sto parlando di una situazione che tante altre volte N.O.I. abbiamo cercato di portare alla vostra attenzione. Ci sono bevande che hanno un’acidità estremamente elevata e se, a questo grado di acidità, aggiungiamo l’anidride carbonica per “gasare” il tutto ci troviamo di fronte ad un reale pericolo per le superfici di smalto dei nostri denti. \r\n Bere questo tipo di bevande più volte al giorno, durante i pasti o sorseggiarle a tutte le ore permette la creazione di un ambiente estremamente favorevole ai batteri

Vale il Viaggio (seconda parte)

vale il viaggio (seconda parte) - il blog del dottormic -

Da ieri è online il nostro evento che celebrerà, il 6 agosto, la decima edizione della gara di golf organizzata dallo studio. In Trentino e più precisamente in Val Rendena.\r\n\r\nSono dieci anni che, grazie a questo evento, riusciamo a passare una due giorni con alcuni nostri pazienti che nel tempo sono diventati amici o, al contrario, con alcuni amici che sono poi diventati pazienti. Sempre grazie a questa iniziativa, riusciamo a ottenere degli aiuti extra per la nostra ONLUS San Gabriel grazie alla quale riusciamo a promuovere l’educazione di centinaia di ragazzi in Equador.\r\n\r\nE sempre grazie a questi due giorni di gara siamo riusciti ad informare centinaia di persone sulle nostre iniziative per la salute.\r\n\r\nNon è facile, ci serve un sacco di energia per organizzare questi eventi, ma la gioia che ogni volta ne ricaviamo e che trasferiamo nel nostro studio è assolutamente importante e rende tutta la fatica un aspetto secondario.\r\n\r\nQuest’anno si consolida la collaborazione con il Bio Hotel Hermitage di Madonna di Campiglio, un posto incredibile dove tutti i 5 sensi trovano ristoro e rigenerazione. Consapevolezza quindi della

Vale il Viaggio (prima parte)

vale il viaggio (seconda parte) - il blog del dottormic -

Se devo affrontare un viaggio più o meno lungo deve valerne la pena. E non possiamo parlare solo di vantaggio economico infatti, se anche la nostra meta ci proponesse un risparmio, può darsi che il viaggio assorba completamente quel risparmio, in termini di tempo, di fatica, di denaro, di energia.\r\n Alla base delle motivazioni che ci spingono ad affrontare un viaggio ci sono molte altre cose. Tanti anni fa abbiamo, con la mia famiglia, intrapreso un viaggio per andare in vacanza in Trentino, in una valle ai piedi delle dolomiti del Brenta. Subito ci siamo accorti che poteva valere il viaggio. Perché andavamo a trovare un amico, perché abbiamo trovato nuovi amici, perché il posto è stupendo, perché arrivare lì significa ancora oggi per noi, riposare mente, corpo e spirito. Poi gli anni sono passati, io e le mie sorelle siamo diventati dentisti e abbiamo iniziato l’avventura con lo studio Rossini Odontoiatri – 1SorrisoXTutti e abbiamo scoperto che per tante persone di quei posti ha cominciato a valere il viaggio il fatto di venire a curare la propria salute da

Recarsi in uno studio dentistico non è naturale

Recarsi in uno studio dentistico non è naturale - il blog del dottormic -

Recarsi in uno studio dentistico non è naturale. Non è un comportamento automatico. Non rispecchia un bisogno primario imprescindibile per cui bisogna fare quella cosa altrimenti non si sopravvive. Recarsi in uno studio dentistico è una scelta. Questa scelta, come tale, è soggetta ad una serie pressoché illimitata di valutazioni e variabili. N.O.I. possiamo considerarne alcune e abbiamo la facoltà di influire su altre ma non potremo mai farla diventare una valutazione automatica.\r\n Spesso, quando mi trovo seduta davanti a me una persona, mi fermo a considerare qual è stato il percorso che l’ha portata lì. Se infatti non si tratta di un percorso automatico, devo pensare che ci sia un motivo che ha fatto prendere una determinata decisione. So per certo che il motivo non è solo il dolore, o meglio un disagio più o meno intenso. So anche che ci sono stati dei fattori che hanno lavorato contro l’idea di venire da me. Tra questi metto la paura, la sfiducia, l’idea dei costi troppo alti o la banale pigrizia nel prendere un’iniziativa per sé stessi. Una volta maturata la decisione è