Categoria: Obiettivi

L’effetto soglia

l'effetto soglia - il blog del dottormic -

C’è una soglia precisa tra qualcosa che facevamo prima e qualcosa che faremo dopo. C’è un preciso passaggio, sottolineato dalla soglia, tra la decisione di non occuparci della nostra salute (o di occuparcene in maniera sporadica e inadeguata) e la decisione di prenderci cura della salute della nostra bocca. In alcune culture la soglia è considerata un luogo sacro. Una volta attraversata la soglia non si torna indietro. Se prendiamo la decisione, in modo responsabile, di prendere in mano attivamente la cura della bocca, allora poi dobbiamo essere coerenti con la nostra decisione. Stiamo preparando dei programmi legati proprio alla volontà di occuparsi in modo serio, attivo e programmato della propria salute. Non si può lasciare nulla al caso quando vogliamo stare bene. Nel mondo ordinario delle cose che abbiamo sempre fatto per abitudine o delle idee che ci derivano dal passato o delle azioni fatte a caso, siamo stati bene, a volte abbiamo avuto dei problemi, abbiamo affrontato dei disastri ma in fondo siamo sopravvissuti. Proprio in questa eventualità diventa fondamentale il significato del passaggio della soglia. Dall’altra parte

Salute orale e gravidanza

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Questa volta parliamo di cose serie o meglio torniamo ancora su un argomento che avevo proposto qualche mese fa. Questa settimana è stata lanciata una nuova campagna europea di informazione dal titolo “Salute orale e gravidanza”. La gravidanza comporta cambiamenti ormonali che spesso alterano lo stato di salute della bocca, portando per esempio a gengiviti con un conseguente aumento del rischio di alcune complicazioni tra le quali basso peso alla nascita, nascite pretermini e gestosi (pre-eclampsia). C’è anche un sito (oralhealthandpregnancy.efp.org) dove è possibile, sia per operatori sanitari che per pazienti, trovare informazioni utili e raccomandazioni. Tuttavia, quello che in queste poche righe mi interessa mettere in risalto, riguarda il fatto di avere dimostrato che il trattamento della malattia parodontale è molto più efficace prima del concepimento che durante la gravidanza. Infatti il trattamento, in donne non gravide, porta ad una completa guarigione della malattia parodontale e ad un suo completo controllo oltre che ad una più alta possibilità di prevenire possibili complicanze in malattie sistemiche come quelle cardiovascolari e il diabete. Il trattamento in donne gravide porta un beneficio

Obiettivi e simili

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Da qualche settimana sto parlando, nei miei articoli, degli obiettivi soprattutto in riferimento all’obiettivo più importante per noi che è la salute della bocca. Spesso le persone si siedono sulla poltrona di fronte a me e, a meno che non abbiano proprio in quel momento un forte dolore o disagio o fastidio, non sanno dirmi esattamente cosa vogliono. Questo è il primo aspetto da considerare. Prima di tutto dovremmo cercare di stabilire un obiettivo, per quella seduta o per tutte le sedute successive in modo che alla fine avremo un vero piano dettagliato di ciò che è necessario fare per raggiungerlo. Facendo questa operazione avremmo già ottenuto due importanti vantaggi: il primo sarebbe quello di avere un piano d’azione e il secondo, per il paziente, sarebbe quello di avere condiviso il proprio piano con un’altra persona. Il piano d’azione è fondamentale per disegnare nella nostra testa le tappe necessarie al raggiungimento del successo. Il fatto di condividere il piano con qualcuno ci permette di prendere l’impegno per il successo di fronte ad un’altra persona…ed è mooolto più difficile non mantenere

La riprova sociale

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Noi usiamo le azioni degli altri per decidere quale sia il comportamento giusto anche da parte nostra. La cosa è ancora più vera se “gli altri“ appaiono simili a noi. Ho appena letto di uno studio su un programma antifumo nelle scuole che ha ottenuto effetti duraturi solo quando il ruolo di insegnante è stato affidato a coetanei. Per lo stesso motivo, in un altro studio, è stato dimostrato che, mostrando a bambini un filmato molto rassicurante su una visita dentistica ad un loro coetaneo, si diminuivano le loro ansie e paure in misura maggiore rispetto a quando il filmato riguardava un adulto o un bambino di età diversa. La visita che facciamo noi nel nostro studio ovviamente è personale e singola, non possiamo sfruttare il principio della riprova sociale quando non siamo provvisti del termine di paragone. Tuttavia nella comunicazione che facciamo ad un livello generale e più ampio, il principio della riprova sociale funziona e molto e questo fatto è ancora più importante se pensiamo appunto che usiamo le azioni dei nostri simili per decidere quale sia il

I turni estivi

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Oggi e domani sono gli ultimi giorni di luglio e i pazienti ci chiedono quando chiudiamo. N.O.I. non chiudiamo mai, da molti anni abbiamo adottato un semplice meccanismo di turni che ci permette di goderci un po’ di riposo senza eliminare completamente il servizio che offriamo in studio. Ci sono alcune limitazioni a quello che possiamo fare in agosto. La maggior parte dei laboratori è chiusa per cui non pianifichiamo lavori complessi ma possiamo portarci avanti e dare inizio ai piani di cura complessi e lunghi in modo da arrivare a settembre con tutto già pronto per le fasi più importanti. Questo è quello che vorremmo accadesse ad agosto: lavoro tranquillo, programmato, utile, efficace. Purtroppo però non è sempre possibile, in questo mese si lavora la maggior parte del tempo in urgenza. Le persone che si dimenticano della loro bocca per tutto l’anno, se ne ricordano solo ora. Il passaggio dalla vita lavorativa a quella più tranquilla della vacanza fa emergere una serie di problemi che fino a pochi giorni prima non sembravano esistere. N.O.I., ovviamente, ci siamo anche per

Una parola davvero interessante

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Immaginazione. Una parola davvero interessante. Tutti nasciamo con i giusti meccanismi per riuscire nelle cose, tutti veniamo al mondo con il giusto meccanismo per ottenere i risultati che ci immaginiamo. Gli esseri umani infatti differiscono da tutti gli altri esseri viventi per la loro capacità di immaginazione. Uno scoiattolo che nasce in primavera ai primi segni dell’autunno comincerà a preparare cibo e tana per l’inverno. Nasce infatti con tutto il corredo di conoscenze per avere successo nel suo scopo. Il suo obiettivo è sopravvivere all’inverno e procreare per continuare la specie. Gli altri esseri viventi di questo pianeta hanno ognuno uno scopo preciso (istinto) con il quale nascono e hanno anche tutti i mezzi automatici (innati e già conosciuti) per portare a termine il loro scopo. Gli esseri umani hanno una differenza fondamentale: nascono con tutti mezzi necessari per raggiungere il successo ma non hanno già uno scopo preimpostato, hanno infatti la possibilità di immaginare infiniti scopi o obiettivi. Non abbiamo bisogno di nuovi mezzi per raggiungere il successo, gli strumenti che ci servono sono già installati nella nostra mente

1SorrisoXTutti 2.0

1sxt 2.0 - il blog del dottormic -

È incredibile pensare che sia passato così poco tempo e che le cose siano, al contrario, cambiate così tanto. Nel 2009 abbiamo organizzato il primo evento dello Studio Rossini Odontoiatri dedicato ai pazienti, lo abbiamo chiamato Un Sorriso Per Tutti, il sottotitolo recitava: “Comunicare è come curare”. Sono passati otto anni da quel giorno, di eventi poi ne abbiamo organizzati altri due totalizzando ben 2500 presenze, organizzando workshop e stand dedicati ai pazienti, concorsi fotografici sull’erosione, insomma un grande, enorme impegno e lavoro per favorire la comunicazione del nostro studio con i propri pazienti. Poi è davvero cambiato tutto! Dal 2013 in poi abbiamo cominciato a muovere i primi passi su Internet e dal 2015, sbarcando su Facebook, siamo diventati ufficialmente “Social”. Un punto di arrivo e come sempre un punto di partenza. La comunicazione che prima era solo in una direzione e diventata una comunicazione più complessa, fatta di tante connessioni in tante direzioni diverse e per N.O.I. è nata l’epoca della condivisione. Abbiamo deciso di condividere tutta la vita dello studio, per farci conoscere e per conoscere meglio

Di sana e robusta costituzione

di sana e robusta costituzione - il blog del dottormic -

Quando dobbiamo affrontare uno sport impegnativo, particolarmente sfidante, la prima cosa che ci viene chiesta è un certificato che attesti la nostra sana e robusta costituzione. È proprio così, si ritiene di fondamentale importanza il fatto di attestare che si è pronti per intraprendere un’impresa importante. Dobbiamo farlo a scuola per poter fare due ore di ginnastica (oggi educazione motoria), dobbiamo farlo per la palestra sotto casa per poter passare qualche mezz’ora sul tapis-roulant, dobbiamo farlo per la piscina per il corso di acquagym. Poi succede che abbiamo dato inizio all’impresa della nostra vita, quella in cui metteremo tutte le nostre energie, in cui investiremo la maggior parte del tempo, che ci coinvolgerà e ci costringerà a cambiare sfidando noi stessi a dare sempre il meglio…e per fare questo nessuno ci chiede alcun certificato che attesti la nostra sana e robusta costituzione. Un bel certificato dove sia scritto quale sia il nostro obiettivo principale e il sogno da cui deriva. Un certificato in cui sia espressa la Mission della nostra impresa, nella quale siano descritte tutte le norme e le

Qual è il problema?

Qual è il problema? - il blog del dottormic -

Sto per iniziare una prima visita, non conosco il paziente. Entro in studio, mi siedo, ci salutiamo e posso porre la mia prima domanda: qual è il problema che l’ha portata qui oggi?\r\n Il grosso del lavoro è fatto. Non mi resta che stare comodo e ascoltare tutto quello che verrà detto. Dovrò solo lasciare al paziente la libertà di spiegare la sua prospettiva e soprattutto dovrò pensare che il più grande esperto al mondo di quello che soffre e dei problemi che patisce sia proprio lui. Non dovrò interromperlo. Leggo che i medici spesso interrompono i pazienti. Si parla di una percentuale leggermente superiore al 20% di medici che consentono ai pazienti di concludere il discorso iniziato. Addirittura l’interruzione avviene solitamente dopo 20 secondi.\r\nNon mi sembra logico. È così bello ascoltare, oltre al fatto che difficilmente una persona che si siede sulla mia poltrona impiegherà più di due o tre minuti per raccontare la sua situazione. È interessante ascoltare e capire la percezione del problema da parte della persona che ho di fronte. \r\n Mi affascina osservare come la prospettiva nel

Filo sì, filo no…

filo sì, filo no - il blog del dottormic -

Ormai da qualche giorno, trovo in rete vari articoli che riportano una notizia che riguarda l’utilizzo del filo interdentale o meglio il fatto che non ci siano delle evidenze scientifiche che dimostrino la reale utilità del filo interdentale nella cura della propria bocca.\r\nSi legge di associazioni governative americane che hanno tolto le indicazioni all’utilizzo dalle loro raccomandazioni per la salute così come associazioni inglesi che invitano a non usare il filo e a preferire l’utilizzo di scovolini interdentali.\r\nIn Italia c’è chi da ragione alla scienza e sconsiglia (o meglio non consiglia) l’utilizzo del filo e c’è chi ne fa una questione di buonsenso affermando che, dal momento che l’utilizzo del filo interdentale male non fa, sia meglio utilizzarlo per l’igiene orale quotidiana.\r\n Chi ha ragione? Non ne ho idea!\r\nIn uno degli ultimi articoli ho parlato di come ci siano degli oggetti, il filo interdentale è tra questi, che non hanno alcun utilizzo intrinseco e che da soli non servono a nulla ma che N.O.I. possiamo rendere utili riuscendo a trovare un preciso scopo per il loro utilizzo. Quindi quando qualcuno mi chiede