Categoria: Persone

Decalogo per il buon rientro

il decalogo del buon rientro - il blog del dottormic-

Ebbene si, anche a me tocca tornare a casa e riprendere la routine quotidiana del lavoro. Oggi, ultimo giorno di permanenza al mare, cerco di trovare motivi per non dispiacermi e per non essere colpito dalla tristemente famosa sindrome da rientro. Spero che venga colta l’ironia di queste parole perché in realtà sto scherzando. Ho sempre un po’ ironizzato sulla tristezza manifestata da chi sta in vacanza, si diverte, si riposa e al momento del rientro “spreca” tutta l’energia positiva accumulata facendosi assalire dalla depressione dovuta alla ripresa dell’attività lavorativa. Ci sono almeno tre ragioni che porto a favore del mio pensiero (non sono dieci e quindi forse il titolo decalogo non è perfetto). La prima ragione è che ci sono cose peggiori. Sembra banale ma non possiamo fare finta che se abbiamo questo sentimento di tristezza significa che in vacanza ci siamo stati. Chi non ci è andato ci darebbe un consiglio fantastico per evitare questa depressione e cioè: dovevi stare a casa! Siamo seri, anche solo il pensiero di aver potuto usufruire di un periodo dedicato a noi

La riprova sociale

la riprova sociale - il blog del dottormic -

Noi usiamo le azioni degli altri per decidere quale sia il comportamento giusto anche da parte nostra. La cosa è ancora più vera se “gli altri“ appaiono simili a noi. Ho appena letto di uno studio su un programma antifumo nelle scuole che ha ottenuto effetti duraturi solo quando il ruolo di insegnante è stato affidato a coetanei. Per lo stesso motivo, in un altro studio, è stato dimostrato che, mostrando a bambini un filmato molto rassicurante su una visita dentistica ad un loro coetaneo, si diminuivano le loro ansie e paure in misura maggiore rispetto a quando il filmato riguardava un adulto o un bambino di età diversa. La visita che facciamo noi nel nostro studio ovviamente è personale e singola, non possiamo sfruttare il principio della riprova sociale quando non siamo provvisti del termine di paragone. Tuttavia nella comunicazione che facciamo ad un livello generale e più ampio, il principio della riprova sociale funziona e molto e questo fatto è ancora più importante se pensiamo appunto che usiamo le azioni dei nostri simili per decidere quale sia il

Panorama

panorama - il blog del dottormic -

Oggi devo affrontare una prova difficilissima. Sono qui seduto di fronte ad un mare stupendo composto da cento gradazioni di blu e di verde, con un cielo limpido e azzurro. Il caldo non è ancora torrido ma è sopportabile, piacevole. Sono qui, in queste condizioni e devo scrivere l’articolo per il mio blog che parla di denti! È un’impresa impossibile…o forse no. La domanda che mi faccio è: ma quanto ci piacciono le cose belle? Tutti sappiamo riconoscere un bel tramonto, un bel panorama, sappiamo apprezzare la natura quando è rigogliosa e fertile, sappiamo trovare nei suoi frutti un motivo di piacere. C’è sempre in questi panorami estivi marini o alpini che siano il riconoscimento di qualcosa di bello e di sano. Abbiamo un talento innato per apprezzare queste cose e per goderne al punto da uscirne rinfrancati e pieni di energia una volta visti e gustati. Quando la natura è bella e in salute ci rigenera alla sola vista. Non potrebbe essere così anche quando ci guardiamo allo specchio? La mattina o la sera osserviamo la nostra bocca, “il

Il primo di agosto

agosto - il blog del dottormic -

Il primo di agosto devo parlare di qualcosa di leggero, un po’ vacanziero. Allora parliamo di vacanza. Tanti pazienti me lo chiedono così per rompere il ghiaccio: dottore quando va in vacanza? Ogni volta che me lo chiedono a me viene in mente immediatamente il significato etimologico del termine che deriva appunto dal latino vacans, participio presente di vacare, essere vuoto, libero. La vacanza mi fa venire in mente un vuoto, ovviamente molto piacevole, un vuoto che sa di libertà. Giorni vuoti dallo studio, per chi è ancora studente, dal lavoro, dai vari impegni di ogni giorno. In vacanza il ritmo del tempo rallenta oppure diventa frenetico. Si può dormire di più oppure si può non dormire affatto. In vacanza si può fare quello che ci pare. Questo forse è il motivo principale per cui non si può essere sempre in vacanza. La vacanza è bella anche perché è un evento eccezionale, la viviamo al meglio perché sappiamo che non durerà. Sarebbe comunque sbagliato pensare che dobbiamo lavorare tutti i giorni per raggiungere il traguardo della vacanza. Forse sarebbe meglio

I turni estivi

i turni estivi - il blog del dottormic -

Oggi e domani sono gli ultimi giorni di luglio e i pazienti ci chiedono quando chiudiamo. N.O.I. non chiudiamo mai, da molti anni abbiamo adottato un semplice meccanismo di turni che ci permette di goderci un po’ di riposo senza eliminare completamente il servizio che offriamo in studio. Ci sono alcune limitazioni a quello che possiamo fare in agosto. La maggior parte dei laboratori è chiusa per cui non pianifichiamo lavori complessi ma possiamo portarci avanti e dare inizio ai piani di cura complessi e lunghi in modo da arrivare a settembre con tutto già pronto per le fasi più importanti. Questo è quello che vorremmo accadesse ad agosto: lavoro tranquillo, programmato, utile, efficace. Purtroppo però non è sempre possibile, in questo mese si lavora la maggior parte del tempo in urgenza. Le persone che si dimenticano della loro bocca per tutto l’anno, se ne ricordano solo ora. Il passaggio dalla vita lavorativa a quella più tranquilla della vacanza fa emergere una serie di problemi che fino a pochi giorni prima non sembravano esistere. N.O.I., ovviamente, ci siamo anche per

Una parola davvero interessante

una parola davvero interessante - il blog del dottormic -

Immaginazione. Una parola davvero interessante. Tutti nasciamo con i giusti meccanismi per riuscire nelle cose, tutti veniamo al mondo con il giusto meccanismo per ottenere i risultati che ci immaginiamo. Gli esseri umani infatti differiscono da tutti gli altri esseri viventi per la loro capacità di immaginazione. Uno scoiattolo che nasce in primavera ai primi segni dell’autunno comincerà a preparare cibo e tana per l’inverno. Nasce infatti con tutto il corredo di conoscenze per avere successo nel suo scopo. Il suo obiettivo è sopravvivere all’inverno e procreare per continuare la specie. Gli altri esseri viventi di questo pianeta hanno ognuno uno scopo preciso (istinto) con il quale nascono e hanno anche tutti i mezzi automatici (innati e già conosciuti) per portare a termine il loro scopo. Gli esseri umani hanno una differenza fondamentale: nascono con tutti mezzi necessari per raggiungere il successo ma non hanno già uno scopo preimpostato, hanno infatti la possibilità di immaginare infiniti scopi o obiettivi. Non abbiamo bisogno di nuovi mezzi per raggiungere il successo, gli strumenti che ci servono sono già installati nella nostra mente

Paziente: risorsa inestimabile

Paziente: risorsa insestimabile - il blog del dottormic -

Ogni paziente che entra in studio per N.O.I. è una potenziale risorsa. Ogni persona è preziosa in sé. Anche quando questa persona ci sta seduta di fronte sulla poltrona. Quando siamo in questa situazione spesso la prima cosa che pensiamo è quanto noi siamo importanti per il nostro paziente e, così facendo, rischiamo di non considerare quanto il nostro paziente può e deve essere considerato importante per noi. Io penso che la cosa più importante, di cui chi sta seduto di fronte a me ha bisogno, sia la mia presenza e la mia piena attenzione. Poi penso che qualsiasi problema questa persona abbia, potrà risolverlo solo se riuscirà, con il mio aiuto, a esaminarlo con attenzione dall’inizio alla fine (questo è veramente un compito difficile). Penso che si dovrebbe capire che per me, quel momento, rappresenta la cosa più importante, alla quale voglio dedicare il tempo necessario. Non voglio considerare il tempo speso ad ascoltare il problema del paziente come tempo perso. Anche perché, oltre al fatto che proprio il paziente è il maggiore esperto della sua condizione, questo tempo

Un viaggio…paziente.

un viaggio paziente - il blog del dottormic -

A proposito dei viaggi che faremo durante le vacanze… Quando affrontiamo un percorso a fianco di un paziente, è come se affrontassimo un vero e proprio viaggio insieme a lui. Un viaggio verso un luogo dove N.O.I. siamo già stati e dove sappiamo i benefici che si possono acquisire e i vantaggi che si possono godere. Insomma conosciamo già il panorama. Se ci siamo già stati, vogliamo e non vediamo l’ora di poter accompagnare il nostro paziente e per farlo abbiamo bisogno di tutta l’energia necessaria. Dobbiamo portare con noi uno zaino carico di strumenti e capacità davvero notevoli altrimenti non saremo in grado di seguire il sentiero fino alla meta desiderata. Ci serve la forza per mantenere la concentrazione, per riuscire a non andare o farsi trascinare fuori strada. La forza che si esprime anche con la determinazione a raggiungere insieme un obiettivo. Poi ci serve un po’ di compassione o meglio di delicatezza, disponibilità e gentilezza. Queste caratteristiche ci permettono di entrare in relazione con gli altri e di avere l’integrità necessaria per dare e ricevere efficacemente il

Il ruolo del potere

ruolo e potere - il blog del dottormic -

Ogni giorno con i nostri pazienti utilizziamo il potere che deriva dal nostro ruolo. È sicuramente un potere forte, molto forte, a volte troppo sbilanciato. Utilizziamo questo tipo di potere quasi senza rendercene conto come se fosse una cosa normale e in effetti, se consideriamo le gerarchie di ruolo, è così. In questo caso però, l’abilità di influenzare le persone, siano esse colleghi di lavoro, dipendenti o pazienti, deriva esclusivamente dall’autorità, dalla posizione nella gerarchia organizzata o dalla capacità di dare o negare qualche cosa. Io sinceramente non so che farmene del potere che deriva dal ruolo. Certo è più facile pensare di chiedere, ordinare, minacciare a volte e forzare la volontà altrui ma i risultati saranno sempre mediocri o alla peggio disastrosi. Preferisco lavorare per ottenere quello che molti definiscono il potere personale ovvero che non deriva dal ruolo ma che deriva dalla capacità di indurre le persone che ci circondando a fare le cose perché lo vogliono e non perché devono o sono costrette. Con i pazienti mi sono accorto che anche se si è in possesso del

Un respiro di sollievo

respiro di sollievo - il blog del dottormic -

Prima delle ferie…tiriamo un “respiro” di sollievo. Ci avete mai pensato? Possiamo stare alcune settimane senza lavarci i denti prima di incappare in una brutta gengivite, oltre che avere una bocca decisamente sporca! Possiamo stare 40 giorni senza mangiare, alcuni giorni (pochi, molto pochi) senza bere, ma solo pochi minuti o addirittura secondi senza…respirare! Eppure in televisione spopolano i cuochi che ci insegnano come nutrirci al meglio, nelle pubblicità vengono descritte tutte le virtù di decine di acque minerali, persino ci viene spiegato come, perché e quando lavarci i denti ma mai e ripeto mai ci viene insegnato come respirare. Forse c’entra il fatto che l’aria è gratis! Oppure perché quella è una dote naturale direte voi…in realtà non è proprio così. Respirando naturalmente o meglio respirando così come ci viene, rischiamo di utilizzare solo una piccola parte dei nostri polmoni e di privarci di conseguenza di tutti i benefici che una tecnica corretta ed educata può offrire. I benefici sono tanti, alcuni hanno a che vedere con il nostro corpo, con i nostri organi, fino alle nostre cellule. Il