Categoria: Persone

OGGI VORREI PARLARE DEL FLUORO – SECONDA PARTE

il fluoro parte seconda - il blog del dottormic-

La scienza non si ferma mai, nel tempo si è scoperto come la massima azione del fluoro non avviene per l’introduzione sistemica con la dieta, ma avviene con l’introduzione nel cavo orale dove può posizionarsi come barriera tra lo smalto e le colonie di batteri presenti nella placca. Si è quindi studiata l’azione del fluoro introdotto all’interno dei dentifrici che in pochi anni sono diventati lo strumento essenziale per la prevenzione dalla carie. Il dentifricio contenente fluoro infatti agisce: – nella quantità giusta: la quantità di smalto all’interno del dentifricio è controllata – nel posto giusto: tra lo smalto del dente e la placca – al momento giusto: dopo i pasti principali Per questo, l’abitudine di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno con un dentifricio al fluoro ha diminuito ulteriormente la presenza di carie nella bocca soprattutto dei pazienti più giovani i quali, nel tempo, hanno assunto la preziosa abitudine di frequentare lo studio dentistico per utilizzare tutte le forma messe loro a disposizione. La diminuzione legata a questa abitudine ha messo praticamente in disuso, nei paesi occidentali,

Splendente primavera

primavera 2019 - il blog del dottormic-

Mi piace sempre andare a scavare l’etimologia delle parole chiave delle cose che scrivo. In questi giorni avevo in mente di parlare della primavera imminente e nel considerare l’origine di questa parola mi sono imbattuto nel significato di ver, radice della parola stessa, che ha un’origine indoeuropea col significato di splendente. Se a questo si aggiunge appunto il concetto di primo allora si ottiene il significato completo di inizio di splendore, per tutto e per tutti. Ora capite che per chi da anni ha un marchio come quello di 1SorrisoXTutti, la primavera non può che essere un periodo fantastico. La primavera per il nostro studio è un periodo solenne, sottolineato dal fatto che da anni, proprio in questi mesi, aumentano regolarmente il numero di visite e di pazienti che decidono di iniziare piani di cura per tornare in salute. E come potrebbe essere il contrario dal momento che il nostro corpo sperimenta ogni anno l’inizio di qualcosa di bello, percepisce il primo caldo sole che si fa spazio nei cieli grigi e freddi invernali. La terra si risveglia, compaiono margherite

Oggi vorrei parlare del fluoro

il fluoro- il blog del dottormic-

Il fluoro è un elemento naturale, presente sulla terra. Ci sono luoghi in cui è più abbondante e in quelle regioni le acque sono naturalmente ricche di questa sostanza. Spesso parliamo con i nostri pazienti dell’importanza del fluoro e oggi vorrei mettere in evidenza il ruolo che ha avuto nella storia della carie per l’intera umanità. Dovete sapere che la carie è stata una malattia praticamente sconosciuta fino alla metà del diciottesimo secolo. La mummia di Similaun, l’uomo dei ghiacci ritrovato praticamente intatto alcuni anni or sono, presentava una dentatura priva di carie. Le ricerche epidemiologiche in epoche più recenti hanno dimostrato come questa malattia fosse praticamente inesistente fino a quando nella dieta di tutti i giorni sono stati introdotti stabilmente gli zuccheri. Questa situazione, avvenuta dopo la metà del 1800, ha portato in pochi anni alla diffusione pandemica della carie nella popolazione umana con una crescita rapida e immensa e che non ha visto rallentamenti fino a quando, verso la fine del secolo scorso, non è stata scoperta l’importanza del fluoro per la protezione dello smalto dagli attacchi dei

Posso chiedere ad un altro medico? -TERZA PARTE-

il secondo parere terza parte- il blog del dottormic-

Negli scorsi articoli ho parlato del “secondo parere”, ovvero il fatto di chiedere ad un secondo medico un consiglio, un’opinione, un parere appunto, riguardo la diagnosi effettuata dal “primo” dottore. E dopo aver spiegato che tutto questo non è un atteggiamento di mancanza di fiducia nei confronti del primo medico, e dopo aver elencato anche quali sono le 3 regole fondamentali che dovrebbero governare questa situazione, vi vorrei dare qualche suggerimento in più. Di seguito trovate una serie di domande utili da fare al primo e al secondo medico: Perché questo trattamento è necessario? Quali sono i benefici attesi e quali i rischi potenziali? Cosa potrebbe capitare (e con quale probabilità) se questo trattamento non fosse eseguito? Esistono uno o più trattamenti alternativi? Se sì, quali sono i rischi e i benefici in rapporto a quello proposto? Il trattamento è scientificamente fondato? Al mio posto lei si sottoporrebbe al medesimo trattamento? Lo proporrebbe ai suoi familiari? Se no, per quale motivo? A questo punto, dopo ben 3 articoli dedicati all’argomento, spero di aver chiarito il concetto fondamentale:  il secondo parere dovrebbe

Posso chiedere ad un altro medico? -SECONDA PARTE-

secondo parere seconda parte - il blog del dottormic-

Dall’articolo precedente:“Stiamo parlando del “secondo parere”, un’opinione supplementare chiesta a un altro medico. Il secondo parere non è un atto di sfiducia verso il medico, ma un aiuto per il paziente per migliorare il suo grado di informazione e la sua capacità di prendere una decisione in modo consapevole. Nel caso si volesse intraprendere questa procedura, potrebbe essere utile avere chiaro cosa si intende chiedere al secondo medico, ovviamente avendo presente ciò che è stato chiesto al primo.” C’è una cosa che voglio precisare: ci dovrebbero essere 3 regole che governano questa situazione: Nel momento in cui il paziente decide di chiedere un parere ad un altro medico, il primo professionista non dovrebbe in alcun modo sentirsi a disagio o addirittura offeso. Se un medico è sicuro di avere scelto la giusta terapia per il paziente dovrebbe essere tranquillo nel momento in cui ad un altro medico venisse sottoposto lo stesso caso. Si tratta di una conferma di ciò che si è deciso o di avere la possibilità di recepire alcuni suggerimenti utili. Il paziente non dovrebbe utilizzare il secondo parere

La domanda è: posso chiedere ad un altro medico? (mi è utile?)

il secondo parere - il blog del dottormic -

Stiamo parlando del “secondo parere” che è un’opinione supplementare chiesta a un altro medico. Per fare un esempio, parliamo di secondo parere quando si chiede ad un medico A, se sia il caso di togliere un dente come proposto dal medico B. Uno potrebbe chiedersi perché mai dovrebbe chiedere ad un altro medico. La risposta sta nel fatto che questo potrebbe servire a migliorare l’informazione del paziente affinché possa decidere più consapevolmente se deve o no sottoporsi a una prestazione sanitaria (di regola chirurgia) oppure se è meglio attendere. Chiedere è utile in certi casi proprio perché la scienza medica non è una scienza esatta. Infatti per la stessa malattia ci possono essere diversi modi di cura, quindi non tutti i medici valutano allo stesso modo le “indicazioni” (i motivi) per consigliare una certa terapia. Attenzione: il secondo parere non è un atto di sfiducia verso il medico, ma un aiuto per il paziente per migliorare il suo grado di informazione e la sua capacità di prendere una decisione in modo consapevole. Affrontare in modo informato e convinto un trattamento

Sanremo e la velocità

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Alcune persone sanno che scrivo un blog e mi chiedono perché non ho scritto qualcosa su Sanremo. In realtà, rispondo io, non ho scritto nulla su Sanremo perché nel mio blog parlo fondamentalmente della salute della bocca e della vita dello studio. Questo non significa che non abbia una mia opinione su come sia andata la finale della più famosa kermesse canora italiana. Il Volo, si sa, non poteva vincere, la loro musica è troppo poco contemporanea per un festival che voleva valorizzare il momento artistico attuale. Sono peraltro convinto che Ultimo non abbia vinto per far sì che non potessero essere scritte decine di battute scontate sul gioco di parole con il suo nome (“Gli ultimi saranno i primi…”, etc.). Ha vinto non la più bella canzone ma la più attuale, almeno da un punto di vista strettamente tecnico e compositivo. Del resto, in un mondo che cambia alla velocità della luce, difficilmente possono trovare spazio realtà canore, e non solo, che non rispecchiano il sentimento, la rapidità e la spontaneità del momento. Un momento che è assolutamente breve

Insistere e Desistere

insisteredesistere-ilblogdeldottormic-

Pensiamo spesso al fatto che arrivano in studio, ogni giorno, pazienti nuovi ai quali è necessario spiegare la nostra filosofia di cura. Presentiamo i nostri percorsi relativi alla prevenzione e all’importanza della programmazione per la salute della bocca e non solo. Ci permettiamo di insistere su questo argomento convinti di lavorare per migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti. Il rischio a volte può essere quello di trascurare chi è già pazienti da anni, dando per scontato che perseguano lo scopo della salute in modo continuato e senza indecisioni. Questo può essere un grosso errore. Se è vero che ci permettiamo di insistere non dobbiamo permettere che ci sia chi pensa di desistere. Queste due parole sono sorelle, una il contrario dell’altra. Dove insistere significa ribadire la necessità di perseverare, al contrario desistere potrebbe essere un fermarsi che porta il segno della rinuncia. Percepisco chiaramente a volte nei trattamenti complessi o nelle situazioni in cui la cura si protrae per lungo tempo il pericolo dell’allentamento di tensione, dell’abbandono dei propositi, a volte con sollievo, anche quando viene fatto a

NON SCHERZIAMO! PARTE 2

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Dal precedente articolo:“Oggi, una legge che riteniamo non coerente se non assolutamente non corretta, permette ai nostri pazienti grazie a convenzioni stipulate principalmente sul luogo di lavoro, di accedere a cure a bassissimo prezzo presso strutture convenzionate. Vi dico subito che N.O.I. non siamo quel tipo di studi.” Sappiamo lo sforzo di tempo e tecnologico che occorre per fornire una prestazione come l’igiene orale che sembra solo una semplice pulizia ma che, in realtà, è un momento importantissimo per la salute dove vengono messe le basi per poter mantenere a lungo lo stato di benessere generale. Questo tipo di prestazione NON può essere fornito ad un prezzo che io posso solo definire ridicolo. Possiamo risparmiare rinunciando a qualcosa ogni tanto, possiamo evitare gli sprechi e fare economia in svariati modi ma non possiamo farlo a scapito della salute nostra e dei nostri cari. Utilizzo questo primo articolo dell’anno per chiarire la mia posizione su questo genere di prestazioni e di guerra del prezzo che non farà altro che rovinare la qualità generale delle prestazioni verso i nostri pazienti. Dopo 20

NON SCHERZIAMO! parte 1

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A inizio anno cerco di riflettere su quali obiettivi sono stato in grado di mantenere l’anno passato e su quanti e quali obiettivi mi prefiggo per l’anno a venire. Risulta dai fatti che poche persone (molto poche) siano in grado di mantenere anche solo la metà degli obiettivi che si prefiggono all’inizio dell’anno. La risposta al perché accada tutto questo sta nel fatto che spesso (molto spesso) chiediamo troppo a noi stessi e sovrastimiamo in modo esagerato i tempi di realizzazione. E così nel momento del bilancio, pur essendoci impegnati al massimo, ci troviamo frustrati e demoralizzati dal senso di colpa di non essere stati all’altezza o di non essere bravi abbastanza. Insomma se l’obiettivo non l’hai raggiunto è perché non lo vuoi abbastanza. Questo pensiamo o siamo portati a pensare quando basterebbe fare una piccola analisi dei dati della realtà per renderci conto che forse non avevamo fatto bene i calcoli all’inizio. Quest’anno quindi come primo obiettivo ho deciso di imparare a formare bene tutti gli altri obiettivi senza lasciarmi prendere la mano e senza strafare. Il primo progetto