Categoria: Progetti

Lode alla buona volontà

elogio alla buona volontà - il blog del dottormic -

Quest’anno, specialmente con i pazienti più piccoli, ci siamo presi il compito di lodare la loro buona volontà verso le manovre di igiene, sia in studio che a casa. Non ci basta dire bravo o brava. Troppo semplice, riduttivo. Una persona, e ancora di più un bambino, quando decide di prendersi seriamente cura della propria salute, si merita un vero e proprio elogio per i risultati raggiunti. Il risultato deve essere celebrato. Non si può lodare a gesti, bisogna farlo con le parole. Pronunciamo un elogio verso qualcuno per celebrare le sue azioni. La lode è uno strumento di riprova sociale. La lode deve essere pubblica. Apprezziamo le qualità e le azioni di qualcuno. Abbiamo preparato dei percorsi studiati appositamente per migliorare e mantenere lo stato di salute ottimale per la bocca dei pazienti. Si inizia da un punto che viene registrato con numerosi parametri e si arriva, dopo un percorso preciso e ben delineato, ad un altro punto con un livello più alto di salute. Nel caso di un bambino, viene consegnato anche un diploma di “Campione di spazzolamento”.

DI PROGRAMMI E DI PROGETTI

di programmi e di progetti - il blog del dottormic -

Quest’anno vogliamo rafforzare la connessione con le persone che vengono in studio. Migliorare il servizio significa aumentare la qualità dell’investimento in tecnologia dello studio. Abbiamo introdotto nuove tecnologie laser e nuove tecnologie di scansione 3D per evitare le impronte più fastidiose. Non solo tecnologia applicata alla clinica ma anche tecnologia per le comunicazioni esterne con nuovi indirizzi email per i contatti. Prosegue il programma radio del primo martedì di ogni mese. Due igienisti si sono specializzati in tecnologia e clinica laser assistita. La novità di quest’anno è lo sbiancamento da fare immediatamente dopo la seduta di igiene. Tra poco uscirà anche il nuovo sito (che a me piace tantissimo!) nel quale abbiamo messo tante informazioni utili e interessanti. Come sempre vi invitiamo a comunicare con noi in modo sempre più aperto e senza filtri. Chiedete quello che volete, N.O.I. cercheremo di rispondere a tutti. Ci sarà anche un nuovo collaboratore, basterà chiedere di Antonio. Vogliamo continuare a costruire lo studio con voi e grazie a voi. Le vostre critiche e le vostre osservazioni, anche le più piccole, sono importanti. Noi

Gennaio 2018. Ecco i buoni propositi.

Gennaio 2018. Ecco i buoni propositi - il blog del dottormic -

La nostra Mission rimane sempre chiara e ben impressa nelle nostre menti così da guidare tutte le decisioni all’interno dello studio: N.O.I. ci occupiamo di persone sane, per non farle ammalare. Se le persone che vengono da noi sono ammalate, ci preoccupiamo di farle tornare in buono stato di salute e, in seguito, di aiutarle il più possibile affinché rimangano sane. Quest’anno saremo ancora più inflessibili su questo tema. Se una persona pensa di aspettare di avere un problema per venire in studio senza fare nulla per evitare di ammalarsi, allora non potrà essere nostro paziente in futuro. Perché ci crediamo veramente in quello che diciamo e vogliamo che anche le persone che vengono da noi ci credano. Si può e si deve lavorare per rimanere sani. La prevenzione e il mantenimento dello stato di salute sono una terapia, anzi sono la prima terapia. Se non lavorassimo per quello allora saremmo solo una specie di supermercato di cure dentali. Vieni compri quello che ti serve in quel momento, magari compri anche qualcosa che non ti serve, paghi il meno possibile

Condividere, la parola del nostro Natale

la parola del nostro anno - il blog del dottormic

Ogni anno scegliamo la parola del nostro Natale in studio. Quest’anno la parola è condividere. Una parola bellissima, riguardo alla quale abbiamo già parlato in passato ma che nasconde sempre nuove sorprese, soprattutto se abbinata ad alcune occasioni di festa speciali. Sembra scontato e banale ma N.O.I. in studio condividiamo gli stessi spazi sei giorni alla settimana per parecchie ore al giorno, tutto l’anno. Condividiamo un luogo di lavoro ma anche di riposo, nelle aree comuni. Condividiamo stanze, sedie, computer, spogliatoi, anche il bagno! A parte il luogo, la parola condividere è oggi molto di moda grazie ai social network dove prende il significato di azione del pubblicare, di comunicare per far conoscere a qualcuno il proprio pensiero. Il nostro studio è molto meno vasto rispetto alla galassia dei social e per noi la condivisione è più la partecipazione comune ad un progetto o l’essere d’accordo, o la possibilità di vedere un’esperienza da più punti di vista. L’esperienza condivisa, in questo caso, crea armonia, crea un insieme più ricco e permette la nascita di diverse emozioni che si comunicano, essendo

L’effetto soglia

l'effetto soglia - il blog del dottormic -

C’è una soglia precisa tra qualcosa che facevamo prima e qualcosa che faremo dopo. C’è un preciso passaggio, sottolineato dalla soglia, tra la decisione di non occuparci della nostra salute (o di occuparcene in maniera sporadica e inadeguata) e la decisione di prenderci cura della salute della nostra bocca. In alcune culture la soglia è considerata un luogo sacro. Una volta attraversata la soglia non si torna indietro. Se prendiamo la decisione, in modo responsabile, di prendere in mano attivamente la cura della bocca, allora poi dobbiamo essere coerenti con la nostra decisione. Stiamo preparando dei programmi legati proprio alla volontà di occuparsi in modo serio, attivo e programmato della propria salute. Non si può lasciare nulla al caso quando vogliamo stare bene. Nel mondo ordinario delle cose che abbiamo sempre fatto per abitudine o delle idee che ci derivano dal passato o delle azioni fatte a caso, siamo stati bene, a volte abbiamo avuto dei problemi, abbiamo affrontato dei disastri ma in fondo siamo sopravvissuti. Proprio in questa eventualità diventa fondamentale il significato del passaggio della soglia. Dall’altra parte

Con il senno del poi

con il senno di poi - il blog del dottormic -

Nei giorni scorsi la nazionale italiana di calcio ha fallito il suo obiettivo di qualificarsi per i campionati mondiali del 2018 in Russia. Tragedia per gli appassionati, episodio insignificante per i refrattari del pallone. Non sono qui per dare giudizi o per fare commenti tecnici sulla questione ma mi piacerebbe evidenziare un paio di considerazioni su questo episodio. Tante volte mi capita di incontrare persone che si impegnano nel portare avanti amare considerazioni su cosa si sarebbe potuto fare per evitare un determinato problema o anche su cosa si sarebbe dovuto fare per impedire che ciò accadesse. Tutti ne erano coscienti ma facevano finta di nulla. Tutti sapevano ma non lo dicevano, oppure lo dicevano ma non venivano ascoltati da quelli che ancora facevano finta che il problema non esistesse. Alzi la mano chi non si è mai trovato davanti a questa situazione. Questo è il “senno del poi”, penso ci siano almeno venti proverbi o detti che definiscono questa situazione. E allora perché continuiamo a farci del male? Perché ci piace così tanto torturarci pensando al passato? Forse perché

Dedicare tempo

dedicare tempo - il blog del dottormic -

In questi giorni mi sto incontrando con le persone dello studio. Ci prendiamo mezz’ora per parlare, condividere, ascoltarci, fare valutazioni del passato e, a volte, qualche piano per il futuro. Lavoro tutti i giorni con le stesse persone da anni e a volte sembra impossibile non avere qualche minuto per parlare come sto facendo in questo periodo. Questo perché spesso, nell’attività lavorativa e non solo, riduciamo lo scambio comunicativo con gli altri ad un semplice scambio di informazioni e non ad un vero e proprio dialogo. Scambiare informazioni è necessario per mandare avanti i progetti e l’intera attività ma dialogare con le persone che lavorano con noi è fondamentale per essere sicuri di avere di fronte, appunto, delle persone e di considerarle, come tali, nella loro interezza. Possiamo infatti scambiare informazioni anche con una macchina ma difficilmente riusciremmo a dialogare con essa e altrettanto difficilmente potremmo uscire da quel dialogo arricchiti avendo nutrito sia la parte razionale della nostra mente sia quella emozionale. Ho deciso di dedicare mezz’ora a tutte le persone in studio proprio per fare un po’ di

Apnee Notturne…di nuovo!

Oggi torniamo a parlare di OSAS o sindrome delle apnee ostruttive del sonno. È troppo importante per le implicazioni che presenta anche a livello sociale, basti pensare che è stato dimostrato un aumentato rischio negli incidenti stradali (da 3,5 a 8 volte nella popolazione) oltre che ad essere una patologia in crescita negli ultimi anni. In questo caso è stato riconosciuto al dentista un doppio ruolo: 1) “sentinella epidemiologica” e diagnostica, in pratica deve scoprire la possibile presenza di questa condizione e di dell’odontoiatra può essere svolto avvalendosi di domande mirate inserite nell’anamnesi 2) terapeutica in quanto dal dentista è possibile procedere, dopo un’accurata diagnosi, alla cura di questa malattia grazie al posizionamento di un apparecchio in grado di eliminare le condizioni che portano all’apnea notturna La diagnosi si fa visitando il paziente ma soprattutto facendo un sacco di domande. In particolare, devono essere poste domande relativamente a: russamento cronico sonnolenza diurna sonno non ristoratore risvegli notturni con fame d’aria apnee riferite dal compagno/a di letto secchezza delle fauci al risveglio cefalea o difficoltà al risveglio stanchezza cronica difetto di

La Newsletter: utile o invadente?

La newsletter: utile o invadente - il blog del dottormic -

In questi giorni stiamo revisionando tutti i nostri archivi. Abbiamo collezionato nel tempo tanti, anzi tantissimi indirizzi email dei nostri pazienti e di tutti coloro che hanno comunicato con N.O.I. in questi anni. Dalle prossime settimane ricominceremo l’invio della Newsletter mensile; un modo per fare un po’ il punto della situazione inserendo al suo interno alcuni degli articoli che parlano di quelli che pensiamo essere gli argomenti più interessanti. Ma proprio pensando a come organizzare la spedizione mi è venuto un dubbio, anzi tre dubbi di cui vi voglio parlare: Vuoi continuare a stare con N.O.I.? A me interessa veramente che tu voglia continuare a frequentare i nostri siti Social e che tu sia interessato ai temi che sviluppiamo. Forse nemmeno ti ricordi di quando ci hai dato il tuo indirizzo email e può darsi che, mentre un tempo ti interessava, oggi non ti piace più ricevere comunicazione da parte nostra. Bene, faccelo sapere! Nessuna spiegazione dovuta ovviamente, ho solo la necessità di sapere che non sto invadendo lo spazio di nessuno  con la mia Newsletter. Comunicare non vuol dire

1SorrisoXTutti 2.0

1sxt 2.0 - il blog del dottormic -

È incredibile pensare che sia passato così poco tempo e che le cose siano, al contrario, cambiate così tanto. Nel 2009 abbiamo organizzato il primo evento dello Studio Rossini Odontoiatri dedicato ai pazienti, lo abbiamo chiamato Un Sorriso Per Tutti, il sottotitolo recitava: “Comunicare è come curare”. Sono passati otto anni da quel giorno, di eventi poi ne abbiamo organizzati altri due totalizzando ben 2500 presenze, organizzando workshop e stand dedicati ai pazienti, concorsi fotografici sull’erosione, insomma un grande, enorme impegno e lavoro per favorire la comunicazione del nostro studio con i propri pazienti. Poi è davvero cambiato tutto! Dal 2013 in poi abbiamo cominciato a muovere i primi passi su Internet e dal 2015, sbarcando su Facebook, siamo diventati ufficialmente “Social”. Un punto di arrivo e come sempre un punto di partenza. La comunicazione che prima era solo in una direzione e diventata una comunicazione più complessa, fatta di tante connessioni in tante direzioni diverse e per N.O.I. è nata l’epoca della condivisione. Abbiamo deciso di condividere tutta la vita dello studio, per farci conoscere e per conoscere meglio