Categoria: Studio Life N.O.I.

Posso chiedere ad un altro medico? -SECONDA PARTE-

secondo parere seconda parte - il blog del dottormic-

Dall’articolo precedente:“Stiamo parlando del “secondo parere”, un’opinione supplementare chiesta a un altro medico. Il secondo parere non è un atto di sfiducia verso il medico, ma un aiuto per il paziente per migliorare il suo grado di informazione e la sua capacità di prendere una decisione in modo consapevole. Nel caso si volesse intraprendere questa procedura, potrebbe essere utile avere chiaro cosa si intende chiedere al secondo medico, ovviamente avendo presente ciò che è stato chiesto al primo.” C’è una cosa che voglio precisare: ci dovrebbero essere 3 regole che governano questa situazione: Nel momento in cui il paziente decide di chiedere un parere ad un altro medico, il primo professionista non dovrebbe in alcun modo sentirsi a disagio o addirittura offeso. Se un medico è sicuro di avere scelto la giusta terapia per il paziente dovrebbe essere tranquillo nel momento in cui ad un altro medico venisse sottoposto lo stesso caso. Si tratta di una conferma di ciò che si è deciso o di avere la possibilità di recepire alcuni suggerimenti utili. Il paziente non dovrebbe utilizzare il secondo parere

Insistere e Desistere

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Pensiamo spesso al fatto che arrivano in studio, ogni giorno, pazienti nuovi ai quali è necessario spiegare la nostra filosofia di cura. Presentiamo i nostri percorsi relativi alla prevenzione e all’importanza della programmazione per la salute della bocca e non solo. Ci permettiamo di insistere su questo argomento convinti di lavorare per migliorare la qualità della vita dei nostri pazienti. Il rischio a volte può essere quello di trascurare chi è già pazienti da anni, dando per scontato che perseguano lo scopo della salute in modo continuato e senza indecisioni. Questo può essere un grosso errore. Se è vero che ci permettiamo di insistere non dobbiamo permettere che ci sia chi pensa di desistere. Queste due parole sono sorelle, una il contrario dell’altra. Dove insistere significa ribadire la necessità di perseverare, al contrario desistere potrebbe essere un fermarsi che porta il segno della rinuncia. Percepisco chiaramente a volte nei trattamenti complessi o nelle situazioni in cui la cura si protrae per lungo tempo il pericolo dell’allentamento di tensione, dell’abbandono dei propositi, a volte con sollievo, anche quando viene fatto a

NON SCHERZIAMO! PARTE 2

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Dal precedente articolo:“Oggi, una legge che riteniamo non coerente se non assolutamente non corretta, permette ai nostri pazienti grazie a convenzioni stipulate principalmente sul luogo di lavoro, di accedere a cure a bassissimo prezzo presso strutture convenzionate. Vi dico subito che N.O.I. non siamo quel tipo di studi.” Sappiamo lo sforzo di tempo e tecnologico che occorre per fornire una prestazione come l’igiene orale che sembra solo una semplice pulizia ma che, in realtà, è un momento importantissimo per la salute dove vengono messe le basi per poter mantenere a lungo lo stato di benessere generale. Questo tipo di prestazione NON può essere fornito ad un prezzo che io posso solo definire ridicolo. Possiamo risparmiare rinunciando a qualcosa ogni tanto, possiamo evitare gli sprechi e fare economia in svariati modi ma non possiamo farlo a scapito della salute nostra e dei nostri cari. Utilizzo questo primo articolo dell’anno per chiarire la mia posizione su questo genere di prestazioni e di guerra del prezzo che non farà altro che rovinare la qualità generale delle prestazioni verso i nostri pazienti. Dopo 20

NON SCHERZIAMO! parte 1

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A inizio anno cerco di riflettere su quali obiettivi sono stato in grado di mantenere l’anno passato e su quanti e quali obiettivi mi prefiggo per l’anno a venire. Risulta dai fatti che poche persone (molto poche) siano in grado di mantenere anche solo la metà degli obiettivi che si prefiggono all’inizio dell’anno. La risposta al perché accada tutto questo sta nel fatto che spesso (molto spesso) chiediamo troppo a noi stessi e sovrastimiamo in modo esagerato i tempi di realizzazione. E così nel momento del bilancio, pur essendoci impegnati al massimo, ci troviamo frustrati e demoralizzati dal senso di colpa di non essere stati all’altezza o di non essere bravi abbastanza. Insomma se l’obiettivo non l’hai raggiunto è perché non lo vuoi abbastanza. Questo pensiamo o siamo portati a pensare quando basterebbe fare una piccola analisi dei dati della realtà per renderci conto che forse non avevamo fatto bene i calcoli all’inizio. Quest’anno quindi come primo obiettivo ho deciso di imparare a formare bene tutti gli altri obiettivi senza lasciarmi prendere la mano e senza strafare. Il primo progetto

Goodbye 2018

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E così siamo arrivati alla fine del 2018. Tempo di bilanci e di considerazioni su ciò che è stato fatto. Come sempre quest’anno abbiamo introdotto in studio tanta tecnologia in modo da avere sempre a disposizione tutti gli strumenti per svolgere al meglio il nostro lavoro. Abbiamo adottato nuovi sistemi per lo sbiancamento professionale per venire incontro alle esigenze estetiche di tutti i pazienti. Tutti gli igienisti e alcuni dottori hanno partecipato a corsi di aggiornamento sulle ultime terapie laser assistite; possiamo quindi curare meglio tutte le situazioni che presentano infiammazione all’interno della bocca con soluzioni innovative e sempre più confortevoli. Da quest’anno poi abbiamo cambiato il modo di fare le otturazioni dei denti. Con specifici macchinari possiamo costruire otturazioni in modo più affidabile e duraturo ma soprattutto più conservativo e rispettoso della struttura dei denti. Applichiamo apparecchi ortodontici sempre più invisibili e affidabili con risultati certi che rispecchiano le richieste dei pazienti più giovani e dei pazienti adulti. C’è stato poi un grosso cambiamento per quello che riguarda la privacy di ognuno di noi grazie all’introduzione della nuova legge

CONOSCERE PER PREVENIRE

diabete e parodontite - il blog del dottormic -

Ormai sono anni che ne parliamo e continuiamo a farlo prendendo spunto proprio dalla Giornata Mondiale sul Diabete programmata per il 14 novembre. In Italia ci sono 3,9 milioni di persone che soffrono di diabete mentre sono ben 8 i milioni di italiani che hanno sviluppato una parodontite, con forme spesso gravi. Quello che non tutti sanno e che N.O.I. cerchiamo di far conoscere è che queste patologie sono spesso correlate: chi soffre di diabete ha un rischio tre volte superiore di ammalarsi di parodontite e, viceversa, chi soffre di parodontite ha una maggiore tendenza a sviluppare il diabete. La parodontite è una malattia infiammatoria cronica tra le più diffuse del mondo e coinvolge i tessuti di sostegno del dente, dalla gengiva all’osso. Tra i sintomi principali, che ci fanno nascere il sospetto di malattia, c’è il sanguinamento gengivale cronico, cioè protratto nel tempo, l’alterazione del gusto, la tensione gengivale, denti che si muovono La parodontite, se non trattata, non solo può portare alla perdita dei denti ma è anche la seconda causa di infiammazione cronica sistemica dopo l’obesità. Questo significa

TEMPESTIVO

tempestivo - ilblog del dottormic -

Quando parliamo di intervenire per la salute dei nostri pazienti consideriamo sempre sottinteso il fatto che il nostro intervento dovrà essere tempestivo. Il nostro intervento deve avvenire, deve essere eseguito al momento opportuno, al momento giusto, precoce. Tempestivo è un termine derivato dal latino e già in latino era ciò che arriva, accaduto o fatto, al momento opportuno. Intendiamo quindi agire al momento maturo con una prontezza tale da essere quasi in anticipo. Nel tempestivo c’è la misura di premonizione di chi sta pronto o si muove prima per arrivare nel momento migliore. E così quando si tratta con la malattia, essere tempestivi significa muoversi prima possibile. N.O.I. vogliamo essere ancora più pronti e vogliamo giocare in anticipo. In questo senso sta il significato della prevenzione. Ci si muove a fare qualcosa con tale anticipo da evitare che quella cosa si verifichi. Ormai abbiamo accumulato delle conoscenze tali da sapere quali sono le condizioni che possono causare un problema; se le conosciamo allora possiamo anche agire con anticipo tale da evitare che il problema si verifichi del tutto. E possiamo

IL RACCONTO DI HALLOWEEN

il racconto di halloween - il blog del dottormic -

Attenzione a tutti i pazienti! Sta arrivando Halloween! In questa settimana andare dal dentista sarà ancora più spaventoso del solito. La vostra paura aumenterà fino a farvi rabbrividire. Verrete sdraiati su una poltrona in un luogo pieno di macchinari sconosciuti. Illuminati da una lampada accecante sarete costretti ad aprire la bocca davanti ad una persona che indossa una divisa e una mascherina, probabilmente per non farsi riconoscere. Al suo fianco un’altra persona infilerà una o due cannette nella vostra bocca per aspirare tutta la saliva che possedete. Nel migliore dei casi subirete un trattamento con strumenti ad ultrasuoni in grado di grattare le superfici dei vostri denti scoprendo in alcune circostanze colletti molto sensibili al freddo o al caldo. Le vostre gengive verranno ispezionate una ad una con sonde metalliche per scoprire eventuali tasche che potrebbero presentare segni di sanguinamento. Perché il sangue ad Halloween non deve mai mancare. Nel caso poi venissero scoperti segni di carie allora sarete sottoposti a terapia mediante iniezione di sostanze anestetizzanti, inserimento di fogli di gomma in bocca, trapani a turbina, laser ad erbio,

COERENZA

coerenza - il blog del dottormic -

Coerenza, questo ci chiedono i nostri pazienti. Dobbiamo credere in quello che facciamo. Faccio quello che dico e dico quello che faccio. A volte si pensa che essere coerente significhi fare sempre bene le cose. Non è così semplice. Essere coerente significa pensare e progettare tante azioni per migliorare la qualità del proprio lavoro e per riuscire a modificare la qualità della vita delle persone che frequentano lo studio. Significa poi farle sempre bene anche nella realtà? La risposta è no, non possiamo garantire che riusciremo a fare tutto quello che ci siamo proposti così come non possiamo garantire che non sbaglieremo mai ma possiamo promettere di dare il meglio per portare a termine i nostri obiettivi. Sappiamo cosa fare per mantenere in salute le persone e facciamo del nostro meglio per farlo. La coerenza in questo caso sta nel cercare sempre di dare il massimo per fare ciò in cui si crede. Quando abbiamo iniziato a portare avanti il progetto di 1SorrisoXTutti è stato proprio per avere qualcosa in cui credere e per avere la possibilità di dare il

N.O.I. vi vogliamo bene

noi vi vogliamo bene - il blog del dottormic -

La prima regola per cominciare a volerci bene è una regola un po’ contro intuitiva ma importantissima. Significa che per cominciare a volerci bene non dobbiamo per forza fare delle cose che non abbiamo mai fatto ma dovremmo smettere di fare delle cose che ci fanno male e che facciamo tutti i giorni. Per capire come individuare gli atteggiamenti sbagliati, per prima cosa dovremmo iniziare a stendere una lista dei comportamenti che potrebbero danneggiare la salute della nostra bocca. Sappiamo tutti che mangiare i dolci e non lavarsi i denti fa male, sappiamo che spazzolare con troppa forza rovina i denti, sappiamo anche che fumare rovina i denti ed è molto dannoso per le gengive, sicuramente ci hanno detto che non bisogna evitare di utilizzare il filo interdentale, e sappiamo che le bevande gassate indeboliscono lo smalto così come non andare regolarmente dal dentista potrebbe essere un problema. Ognuno potrebbe stendere la sua lista personale di comportamenti che rovinano i denti e la salute della bocca. Fatta la lista potremmo cercare, trovare (molto probabile) e cerchiare i comportamenti dannosi che