L’Organigramma siamo N.O.I.

L’Organigramma siamo N.O.I. - il blog del dottormic -

All’inizio dell’anno scorso abbiamo cominciato in studio a ragionare sull’idea di comporre il nostro organigramma. Ci è sembrata una cosa importante ed essenziale per uno studio dentistico che voleva strutturarsi come azienda e far funzionare al meglio tutte le procedure e le decine di persone che la gestivano. Quindi abbiamo scritto la lista di tutti i collaboratori coinvolti nella nostra impresa e abbiamo scoperto che erano (e sono) davvero tanti.\r\n

Poi abbiamo scritto la lista delle operazioni che queste persone avrebbero dovuto svolgere per far funzionare tutto a dovere e per poter erogare un servizio di qualità per i nostri pazienti e abbiamo scoperto che erano tantissime!\r\nAlla fine abbiamo cominciato a unire i nomi delle persone alle operazioni che dovevano svolgere (ovviamente cercando di scegliere le persone più adatte per quel ruolo) assegnando di volta in volta gli incarichi.

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Certo non è stato un compito facile, anzi si è dimostrato un lavoro complesso e articolato. Infatti non è semplice assegnare una persona ad un incarico o viceversa. Bisogna pensare a quello che quella persona dovrà fare e bisogna convincersi che quella persona lo svolgerà molto probabilmente meglio di come avremmo potuto farlo noi. In più bisogna tenere conto del fatto che non si può chiedere a qualcuno di fare qualcosa che non vuole fare o assegnare una responsabilità e un dovere a una persona che non lo vive come se fosse un proprio dovere o compito. Certo, visto dalla parte del datore di lavoro, si potrebbe obbligare un collaboratore a fare qualcosa per la quale non si sente portato ma non potremmo aspettarci certo di ottenere un buon risultato. Nell’organigramma ci sono le caselle e vanno riempite con nomi di persone che devono scegliere di entrare in quella casella perché solo così avranno le motivazioni per poter svolgere un compito e sentirlo come un incarico per cui dare il massimo. Diversamente quella casella potrebbe assomigliare ad un recinto o addirittura ad una prigione!

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Superato questo primo ostacolo delle assegnazioni degli incarichi e della spiegazione e scelta delle operazioni da svolgere, ci siamo trovati di fronte alla necessità di creare dei rapporti tra le caselle unendole in una costruzione che avesse un senso dando l’idea della varie interdipendenze degli incarichi all’interno dello studio. Anche questa operazione non è semplice dal momento che le azioni di una persona potrebbero condizionare il lavoro di un’altra e viceversa. Bisogna capire chi e cosa viene prima e chi o cosa viene dopo organizzando la giusta sequenza e importanza delle azioni.

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Alla fine l’organigramma l’abbiamo fatto e abbiamo scoperto i Nomi di tutte le persone che collaborano all’erogazione del servizio che offriamo. Abbiamo evidenziato tutte le Operazioni che le persone devono svolgere con puntualità e precisione all’interno dello studio. Abbiamo discusso, ci siamo confrontati e abbiamo assegnato gli Incarichi che le persone coinvolte devono assumere su di sé con la giusta motivazione.

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Alla fine abbiamo scoperto che l’organigramma siamo N.O.I.

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al vostro servizio.

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