OGGI VORREI PARLARE DEL FLUORO – SECONDA PARTE

il fluoro parte seconda - il blog del dottormic-

La scienza non si ferma mai, nel tempo si è scoperto come la massima azione del fluoro non avviene per l’introduzione sistemica con la dieta, ma avviene con l’introduzione nel cavo orale dove può posizionarsi come barriera tra lo smalto e le colonie di batteri presenti nella placca. Si è quindi studiata l’azione del fluoro introdotto all’interno dei dentifrici che in pochi anni sono diventati lo strumento essenziale per la prevenzione dalla carie.

Il dentifricio contenente fluoro infatti agisce:
– nella quantità giusta: la quantità di smalto all’interno del dentifricio è controllata
– nel posto giusto: tra lo smalto del dente e la placca
– al momento giusto: dopo i pasti principali

Per questo, l’abitudine di lavarsi i denti almeno tre volte al giorno con un dentifricio al fluoro ha diminuito ulteriormente la presenza di carie nella bocca soprattutto dei pazienti più giovani i quali, nel tempo, hanno assunto la preziosa abitudine di frequentare lo studio dentistico per utilizzare tutte le forma messe loro a disposizione. La diminuzione legata a questa abitudine ha messo praticamente in disuso, nei paesi occidentali, tutte le altre forme di somministrazione del fluoro.

Questa è la storia, un po’ breve ma piuttosto fedele.

Quello che posso dirvi a questo punto è che, nonostante la tecnologia digitale, sia parte delle nostre vite, nonostante ormai siamo sempre più oggetto di terapie all’avanguardia in tutti i settori della medicina, il buon vecchio spazzolamento con un po’ di dentifricio al fluoro rappresenta l’arma più potente che abbiamo a disposizione per combattere il rischio di ammalarci di carie. Già perché, se ancora non lo aveste capito la carie è una malattia che può e deve essere curata ma soprattutto deve essere prevenuta.

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