Il primo di agosto

agosto - il blog del dottormic -

Il primo di agosto devo parlare di qualcosa di leggero, un po’ vacanziero. Allora parliamo di vacanza. Tanti pazienti me lo chiedono così per rompere il ghiaccio: dottore quando va in vacanza?
Ogni volta che me lo chiedono a me viene in mente immediatamente il significato etimologico del termine che deriva appunto dal latino vacans, participio presente di vacare, essere vuoto, libero.

La vacanza mi fa venire in mente un vuoto, ovviamente molto piacevole, un vuoto che sa di libertà.
Giorni vuoti dallo studio, per chi è ancora studente, dal lavoro, dai vari impegni di ogni giorno. In vacanza il ritmo del tempo rallenta oppure diventa frenetico. Si può dormire di più oppure si può non dormire affatto. In vacanza si può fare quello che ci pare. Questo forse è il motivo principale per cui non si può essere sempre in vacanza. La vacanza è bella anche perché è un evento eccezionale, la viviamo al meglio perché sappiamo che non durerà.

Sarebbe comunque sbagliato pensare che dobbiamo lavorare tutti i giorni per raggiungere il traguardo della vacanza. Forse sarebbe meglio lavorare tutti i giorni per rendere la vita ordinaria un po’ simile a quella della vacanza. Fare ciò che ci piace, scegliere di impegnarci per qualcosa che ci dà gusto, qualcosa per la quale vale la pena spendere le proprie energie e il proprio tempo.

Se riuscissimo a divertirci tutti i giorni lavorando per ciò che ci dà soddisfazione, avremmo la sensazione di trovarci quotidianamente in quel tempo e in quello spazio simile al momento in cui inizia la nostra vacanza. Non avremmo più la necessità di rifugiarci o esiliarci in luoghi lontani, nello svago o nella frenesia; avremmo il divertimento sempre a portata di mano.

Oggi è il primo di agosto e faccio il lavoro che più mi piace, scrivo, sto con i miei pazienti…e non vedo l’ora di andare al mare!

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