La salute è quindi un bene secondario (vedi il post precedente) e come tale deve essere messo alla pari di una serie infinita di beni secondari utili alla nostra vita. I beni secondari migliorano la qualità della vita. Alcuni ci danno la possibilità di riposare, altri danno la possibilità di divertirci e altri ancora ci permettono di esprimere al meglio le nostre qualità.
Abbiamo bisogno di acquisire beni secondari durante la nostra esistenza ma questo non significa che ogni bene abbia delle caratteristiche simili agli altri e quindi sia equiparabile oppure, al contrario, non significa che ci siano beni più importanti ed essenziali di altri.
La salute rientra in questa categoria di beni che sembrano scontati ma non lo sono per nulla. Se fosse così scontato infatti saremmo pieni di persone che rinunciano al cibo in eccesso e inutile o che non bevono alcolici nemmeno in compagnia o che non fumano perché non ne sentono il bisogno. Invece siamo pieni di persone (quindi anche noi) che sentono come necessario il bisogno di riposo o di svago oppure percepiscono come irrinunciabile la possibilità di fare attività fisica, di suonare, di stare in compagnia o da soli. Ci sono persone che spendono migliaia di euro per leggere, studiare o per nutrire e curare animali da compagnia. Ci sono altre persone che non rinuncerebbero mai alla loro seduta di igiene semestrale e persone che non conoscono nemmeno la sua esistenza e vivono comunque senza problemi.
Tutti bisogni legittimi e sentiti come irrinunciabili da alcuni e assolutamente non necessari da altri.
Quello che N.O.I siamo tenuti a tenere sempre in considerazione è il fatto che non possiamo e non dobbiamo giudicare i bisogni (secondari) degli altri ma dobbiamo rispettarli e accettarli. Solo così potremo provare a persuadere qualcuno che la salute è sicuramente un bene secondario…ma meno secondario di altri.
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