È ammissibile l’idea di sentire male dal dentista? NO, assolutamente…ci sono troppe persone che ancora oggi pensano che sia una cosa scontata il fatto di provare dolore quando ci si reca dal dentista.
Si dice dolore e la prima cosa che viene in mente è il dentista…anzi è il contrario ma fa lo stesso.
Dolore e dentista sono sempre (o comunque molto spesso) accomunati nella mente delle persone. Al dolore poi è associata una bella famiglia di termini come paura, angoscia, stress, ansia, preoccupazione, panico, terrore, fastidio.
Ma vi sembra bello per un dentista essere associato a questo genere di sensazioni?
L’altro giorno ero in gita in barca in una laguna, oasi protetta e quando la guida ha scoperto che eravamo un gruppo di dentisti si è fatta il segno della croce annunciando che avrebbe preferito partorire una seconda volta piuttosto che affrontare una visita dal dentista! È troppo, mi sono detto, devo fare qualcosa e ho deciso di dedicare qualche articolo per spiegare alcuni punti che forse i pazienti o i futuri pazienti non sanno.
Dal dentista non esistono le emergenze. Qualsiasi sia la natura del disturbo o la situazione di dolore o disagio con cui un paziente si presenta in studio, non c’è mai una vera e propria situazione di emergenze che autorizzi il professionista ad agire incurante del dolore di cui soffre in quel momento il paziente. Ci sono farmaci antibiotici, antiinfiammatori e antidolorifici che sono in grado di far calmare il dolore, di tenere sotto controllo l’infezione al fine di permettere al dentista di agire senza causare sofferenza.
Certo, esistono le urgenze ma non siamo in un caso di emergenza e quindi sappiamo che possiamo intervenire in modo tempestivo per bloccare il dolore o per farlo passare senza causarne dell’altro con il nostro intervento. In qualsiasi situazione il malato ha diritto a che siano messi in campo tutti gli strumenti per evitare una inutile sofferenza.