Irrazionale

irrazionale - il blog del dottormic -

A volte facciamo scelte irrazionali. Non usiamo la ragione. Non pensiamo alle cose e alle loro conseguenze dirette o indirette. Spesso, per quel che riguarda la salute, facciamo così. Non ce ne curiamo, non ci pensiamo e alla fine ci spaventiamo quando le cose diventano irrecuperabili e a quel punto tendiamo ad agire in modo irragionevole cedendo a istinti che derivano da un repertorio emozionale antico e per questo poco adatto a rispondere alle esigenze del mondo attuale.

La domanda ora è questa: se non usiamo la ragione per guidare un nostro comportamento, allora cosa usiamo? Perché comunque, in un modo o nell’altro, quelle decisioni le prendiamo e agiamo di conseguenza. Quindi una sorta di pilota ci deve pur essere!

Ebbene, nel momento in cui la ragione si rifiuta di fare da pilota, deve per forza intervenire il suo diretto sostituto: l’emozione. Se il ragionamento fila (quindi sto provando ad usare la ragione), quando la ragione cede la conduzione alle emozioni, automaticamente facciamo scelte irrazionali.

Non è così o meglio non è sempre così. Di certo c’è che quando dobbiamo dare forma alle decisioni e alle azioni, i sentimenti contano almeno quanto il pensiero razionale e, molto spesso, anche di più. Infatti proprio nei momenti più critici della vita si nota la prevalenza del cuore sulla mente. Le nostre emozioni prendono il comando proprio quando dobbiamo affrontare situazioni o compiti troppo difficili e importanti perché possano essere affidati alla sola ragione.

Ogni giorno in studio con i pazienti ci troviamo di fronte a queste situazioni. Alcune coinvolgono solo la persona che abbiamo di fronte, altre ci coinvolgono direttamente nella conduzione della nostra attività. La soluzione, per anni, è stata quella di cercare di imbrigliare, sottomettere o addomesticare la vita emozionale sempre seguendo la logica del rapporto diretto tra agire irrazionale = emozione che guida.

In realtà le emozioni non sono per definizione irrazionali, o meglio lo sono quando non siamo capaci di gestirle e di esprimerle al meglio. Qui sta il problema e qui sta anche la soluzione. Invece di cercare di nascondere le emozioni con il muro della ragione dovremmo imparare a viverle fino in fondo per conoscerle e per poterci affidare loro con fiducia in caso di necessità.

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