Sabato è stato il primo di aprile. Il giorno in cui si fanno gli scherzi del pesce d’aprile. L’origine di questa usanza va fatta risalire con l’avvento del calendario gregoriano che stabiliva un nuovo inizio anno, venivano così derisi quegli “sbadati” che non si ricordavano o volevano rimanere attaccati a tradizioni ormai concluse.
Tornando a N.O.I. sabato mattina nei cieli sopra lo studio è comparsa una mongolfiera. Bella a scacchi bianchi e blu, direi anche un po’ inquietante e maestosa nella sua grandezza che si percepiva anche ammirandola da terra.
Ma sapete qual è il problema quando sopra i cieli dello studio passa una mongolfiera il primo di aprile?
Nessuno, e dico nessuno, ti crede!
Sono andato in giro dicendo: “Vieni a vedere, fuori dalla finestra c’è una mongolfiera!” e nessuno si muoveva. Tutti rimanevano al loro posto guardandomi con un misto di ironia e compassione per uno scherzo tanto stupido e scontato. Come a dire: “Secondo te ho scritto scemo sulla fronte?!”.
Eppure la mongolfiera c’era, veramente.
E così ho cominciato a pensare.
Ho pensato che puoi avere una idea eccezionale, puoi avere un grande progetto, una grande intuizione ma se non trovi persone disposte ad ascoltarti, a darti credito, la tua idea non avrà alcun effetto sulle persone e sul mondo che ti circonda. Le persone non mi davano retta sabato, non mi credevano, non mi seguivano, non apprezzavano il mio entusiasmo.
Erano tutti convinti che io stessi scherzando perché erano condizionati da qualcosa di esterno da loro, da qualcosa imposto da fuori e che, pur non corrispondendo al loro normale modo di fare, cioè quello di credermi e seguirmi, li ha costretti a cambiare modo di comportarsi.
Avete mai pensato quanto ci condizionano gli elementi esterni da noi? Quante volte nella nostra vita ci siamo persi qualcosa di bello perché “costretti” a vedere le cose in un certo modo? E per quello che riguarda la salute? Siamo convinti di cose che crediamo vere perché qualcuno o qualche situazione ce le fa apparire tali…e così rischiamo di perderci il meglio.
Scegliamo come punto di riferimento qualcosa che nasca da noi, crediamoci fino in fondo e cominciamo a pensare che, anche se è il primo di aprile, non è detto che tutto sia uno scherzo.
…e comunque la mongolfiera c’era veramente!