Qualche tempo fa, durante uno dei nostri meeting con i pazienti, abbiamo progettato e realizzato un piccolo esperimento sociale ed artistico. Abbiamo invitato un gruppo di appassionati di fotografia istantanea analogica, in pratica fotografi e artisti che usano le vecchie macchine analogiche Polaroid. A questi appassionati abbiamo chiesto di pensare a delle opere, con le loro macchine fotografiche, che avessero come tema l’erosione, essendo proprio questo l’argomento della giornata organizzata con i pazienti.\r\n
Parallelamente a questo progetto, durante la manifestazione, abbiamo realizzato degli scatti fotografici istantanei del sorriso di alcuni pazienti. A questo punto, le persone intervenute, potevano scegliere uno di questi sorrisi istantanei, metterlo davanti alla propria bocca e farsi fotografare a propria volta. Ne è uscita una galleria di ritratti immediati di incredibile interesse che ha suscitato una serie molto appassionante di domande alle quali nel tempo abbiamo cercato di dare una risposta. Avete mai pensato di cambiare il vostro sorriso con un clic? Con la fotografia istantanea si può fare, è possibile anche nella realtà? Siamo talmente bombardati da messaggi che mirano a semplificare le cose e a ridurre i tempi di raggiungimento di un risultato che a volte anche noi odontoiatri ci lasciamo confondere e pensiamo che le nuove tecnologie siano state realizzate proprio per questo. Il risultato già pronto in un clic. Sappiamo che non è possibile ma ci illudiamo, a volte. Possiamo migliorare solo quello che già sappiamo fare bene. Possiamo utilizzare tutti i mezzi disponibili come aiuto per realizzare progetti pensati e disegnati da N.O.I. e dalle nostre capacità.
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Guardo quelle foto e penso che dietro al primo sorriso c’è un volto, il volto vero di una persona che chiede il mio aiuto, che ha un bisogno e che a volte maschera questo bisogno perché si sente costretta a comportarsi in un certo modo o perché non ha la capacità di identificare con chiarezza il proprio problema. È possibile camuffare e risolvere il tutto con un clic?\r\nIl nostro lavoro non è un lavoro a portata di clic, come succede quando cerchiamo qualcosa su Internet. Il nostro lavoro richiede la passione per il contatto umano, per la voglia di conoscere i bisogni delle altre persone, condividerli e candidarsi per offrire un aiuto verso la soluzione.\r\nIl clic, fotografico, analogico o digitale e in 3D rimarrà sempre un mezzo a nostra disposizione.
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PS: a proposito, seguiteci perché nelle prossime puntate pubblicheremo tutta la galleria fotografica delle foto istantanee…da vedere!