UNA STRADA PER IL SORRISO

smile way img - il blog del dottormic-

La nostra passerella si sta trasformando in una vera e propria opera d’arte e la cosa merita una spiegazione.
Se siete venuti in Studio in questo periodo avrete notato dei lavori in corso sulla passerella che conduce all’ingresso, siamo ancora in una fase di costruzione…ma c’è chi sta lavorando per N.O.I.

Chi è l’artista della passerella dello studio?

Enrico Cazzaniga
“Ha indagato la città e più approfonditamente la strada, quale luogo di vita, di incontro, di commercio, di passaggio dell’uomo. I suoi lavori hanno dapprima utilizzato il catrame e l’asfalto veri e propri, poi si sono concentrati su altri temi e mezzi, portandolo agli ultimi cicli riguardanti la tematica del “Togliere”. Pure nelle nuove opere si sente comunque l’eco del lavoro costruito servendosi degli asfalti e lo studio della segnaletica stradale, come mezzo di comunicazione diretta a tutti e basata su simboli moderni, figli della società contemporanea.
[estratto da testo critico di Flavio Arensi, 2001]

Se volete guardare i suoi progetti, ecco il suo sito internet http://www.enricocazzaniga.it/

Il titolo dell’opera: “sMIle WAY

Se esiste 1SorrisoXTutti esiste anche una “via per il sorriso”. Entrare in uno studio dentistico è sempre un grande passo verso la consapevolezza della propria salute. È per questo che abbiamo pensato a Smile Way, una passerella che sembra una strada per accompagnare chi arriva e chi lascia lo studio con un potente segno artistico. L’immagine di una strada, simbolo di tutte le strade che ogni giorno accompagnano la vita delle persone verso le mete più disparate. La nostra strada invece porta verso una destinazione chiara quella della salute e del sorriso.
La prossima volta, quando camminerai su Smile Way, la strada del sorriso, pensaci e lasciati trasportare dalla grande passione che ci coinvolge ogni giorno per la salute di migliaia di persone

La poetica dell’artista che ha creato sMile Way

Asfaltare per elaborare: qui non si tratta di qualche strana pratica urbanistica, ma di una seconda chiave elaborativa dell’artista. La materia informe dei pavimenti automobilistici si trasforma in superficie pittorica e codice figurativo. Durissimo, selvaggio oltre l’informe, impregnato di memoria sociale eppure malleabile, pastoso, rivelatore di archeologie del presente: l’asfalto diviene qui disciplina concentrata, riduce le dimensioni spaziali e ribalta il proprio codice funzionale.

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