Spesso capita di imbattermi in articoli e notizie che richiamano tanti argomenti che tratto in questo Blog e più in generale che fanno parte del dibattito sempre presente nel nostro studio tra N.O.I. di famiglia, i collaboratori e i pazienti.\r\n
L’ultima notizia che riporto è questa:“Nella circolare viene chiarito che “si intendono, quindi, inclusi nel concetto di “vulnerabilità sanitaria”, ai fini dell’applicazione del presente decreto, ad esempio, pazienti affetti da patologie a carattere metabolico (come il diabete mellito), da patologie cardiovascolari, da patologie cerebrovascolari, patologie infiammatorie croniche, nonché pazienti con stati di immunodeficienza e in gravidanza”.
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Si parla in questo caso di una circolare del Ministero della Sanità che recepisce una serie di obiezioni da parte del CAO nazionale sulle patologie da inserire nel nomenclatore per la regolazione dei soggetti tutelati dal Servizio Sanitario Nazionale. Io non entro nel merito della questione ma mi limito a considerare un particolare che mi sta a cuore.
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Il concetto di “vulnerabilità sanitaria” che riguarda pazienti più deboli sia per costituzione che per situazione sociale che devono essere particolarmente tutelati qualora affetti da malattie metaboliche come il diabete mellito, cardiovascolari, patologie infiammatorie croniche e stati di gravidanza o immunodeficienza. Da anni cerco di dare una corretta informazione e cerchiamo in studio di far crescere la percezione del rischio legato alla brutta abitudine di trascurare questo tipo di malattie.
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Oggi ancora una volta scopriamo che sono malattie importanti, che rendono “vulnerabile” una grossa fetta di popolazione e abbiamo la conferma che sono condizioni patologiche le quali, anche se non rientrano in modo diretto nel nostro campo di applicazione, costituiscono condizioni che non possono essere trascurate nei nostri studi. Abbiamo dedicato quasi sei mesi alla comunicazione sui possibili effetti del diabete sulle cure dentali e dall’altra parte, sugli effetti benefici della cura della bocca sul controllo della glicemia. Abbiamo parlato di malattie cardiovascolari e di come si possa migliorare e mantenere lo stato ottimale di salute in gravidanza anche grazie alla cura dell’igiene orale con la giusta cadenza nei nove mesi. Insomma ci credo io e ci crediamo tutti in studio, quello di cui abbiamo bisogno è che ci credano anche tutte le persone che ci frequentano.
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N.O.I. ci mettiamo la coerenza nel fare quello che diciamo…a voi il resto del compito.