N.O.I. non abbassiamo la guardia.
Sono passati ormai otto mesi dalla prima ondata di covid-19 che ha colpito il nostro paese e purtroppo stiamo affrontando un altro nemico altrettanto pericoloso per le nostre vite: l’abitudine.
Vi ricordate la paura e l’ansia che avevate il primo giorno in cui, da neopatentati, siete andati in auto da soli?
Oggi, dopo anni di esperienza e abitudine, non provate più la stessa paura anche se il rischio rimane lo stesso di allora e forse è anche aumentato.
Questo perché è facile abituarsi e assuefarsi al pericolo e alle sensazioni che ne derivano. Dopo un po’ di tempo corriamo il rischio di non essere più così attenti e concentrati.
È per questo che proprio adesso non dobbiamo abbassare le difese che abbiamo alzato giustamente qualche mese fa.
Perché le cose non sono tornate come prima.
Qualche paziente in studio comincia a mostrare segni di insofferenza per il fatto di dover aspettare un po’ di più per un appuntamento, di dover sottostare a procedure complicate e lunghe per accedere allo studio o di vedere negata la possibilità di venire all’appuntamento perché qualcosa non quadra con l’intervista di triage.
Siamo consapevoli che stiamo chiedendo uno sforzo in più ai nostri pazienti ma siamo anche consapevoli che tutti, in questo periodo, ne stanno facendo parecchi. Non ci stiamo tirando indietro e vogliamo tenere l’attenzione ai massimi livelli per far si che andare dal dentista sia sicuro e che nessuno, pazienti, operatori sanitari e segretarie possa correre il minimo rischio.
Qualche mese fa ho scritto che andare dal dentista era più sicuro che andare a fare la spesa. Da sempre, come categoria, siamo professionisti nel controllo della diffusione di qualsiasi malattia nei nostri studi e anche in questa occasione ci siamo dimostrati all’altezza. Lavoriamo e facciamo tutto questo perché pensiamo che non si possa interrompere la frequentazione abituale dello studio dentistico. È troppo importante per la salute della bocca e in generale. Già adesso vediamo le conseguenze di otto mesi in cui le cure sono state erogate in maniera discontinua e in cui abbiamo dovuto interrompere le sedute di igiene professionale. Il numero di nuove carie è aumentato notevolmente così come alcune situazioni sono precipitate dopo che le abbiamo tenute sotto controllo per anni.
Come sempre noi ci siamo e mettiamo in campo tutta la nostra esperienza e professionalità.
State a casa, (evitate contatti inutili o rimandabili), ma non evitate di prendere la responsabilità della vostra salute perché potrebbe avere delle conseguenze davvero serie.
N.O.I. vi aspettiamo come sempre.