Mai come in questo periodo storico è stato così semplice correre il rischio di diventare irrilevanti e scomparire dall’attenzione dei propri consumatori. Questa è la pena per chi commette l’errore di non essere sensibile alle dinamiche sociali attuali. Sto parlando di quella che viene ormai definita la “deriva visuale del web”. Tutti noi che abbiamo fatto le medie siamo abituati a questo termine utilizzato per la descrizione di un fenomeno planetario chiamato appunto la “deriva dei continenti”. Tutti noi siamo in grado di visualizzare l’idea dei continenti che muovendosi, in milioni di anni hanno condizionato la vita sul nostro pianeta. Oggi in un miliardesimo di quel tempo un’altra deriva sta condizionando la nostra esistenza in modo tale da poter essere paragonata a quel fenomeno geologico così devastante e radicale per la storia dell’umanità. L’evoluzione delle piattaforme di comunicazione tra gli esseri umani sta influenzando il modo in cui persone e cose si relazionano tra di loro.\r\n
Assistiamo da protagonisti all’evoluzione della comunicazione online verso i contenuti visuali. Psicologia e sociologia ormai abbondano di studi che analizzano l’impatto che la comunicazione visuale ha sulle nostre vite evidenziando come più del 90% di quello che comunichiamo è di tipo non verbale. Il nostro cervello impiega molte più energie per leggere un testo piuttosto che a riconoscere e interpretare il significato di un’immagine, si potrebbe dire che ragiona per immagini e differenze rispetto alle rappresentazioni che conosce.
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Qualche anno fa si è visto come sui monitor si facesse più fatica a leggere rispetto alla carta stampata con un dato di almeno il 25% di deficit di attenzione rispetto agli scritti su carta tradizionale. Oggi le statistiche sui tipi di contenuti più visti, cliccati, condivisi e commentati della rete ci dicono che i video e le immagini rappresentano il principale linguaggio al mondo con numeri da capogiro dominando la comunicazione in modo immediato e coinvolgente. Il 90 % delle informazioni che vengono trasmesse al cervello sono di tipo visivo e le immagini vengono assimilate e processate 60000 volte più velocemente rispetto ai testi scritti.
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Se qualcuno pensa che sia ancora possibile evitare di partecipare di persona o con la propria azienda a questo immenso fenomeno, corre il rischio di subire il più semplice e antico dei trattamenti da parte della storia: l’estinzione.
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Io come amministratore delegato e responsabile di un’azienda che dà lavoro ad alcune decine di persone non posso permettere che questo accada. Ci stiamo evolvendo insieme alla nostra specie, diventiamo social.