La salute è quindi un bene secondario (vedi il post precedente) e come tale deve essere messo alla pari di una serie infinita di beni secondari utili alla nostra vita. I beni secondari migliorano la qualità della vita. Alcuni ci danno la possibilità di riposare, altri danno la possibilità di divertirci e altri ancora ci permettono di esprimere al meglio le nostre qualità. Abbiamo bisogno di acquisire beni secondari durante la nostra esistenza ma questo non significa che ogni bene abbia delle caratteristiche simili agli altri e quindi sia equiparabile oppure, al contrario, non significa che ci siano beni più importanti ed essenziali di altri. La salute rientra in questa categoria di beni che sembrano scontati ma non lo sono per nulla. Se fosse così scontato infatti saremmo pieni di persone che rinunciano al cibo in eccesso e inutile o che non bevono alcolici nemmeno in compagnia o che non fumano perché non ne sentono il bisogno. Invece siamo pieni di persone (quindi anche noi) che sentono come necessario il bisogno di riposo o di svago oppure percepiscono come irrinunciabile…
Mese: Ottobre 2017
Bisogni e Scelte
Tutti percepiamo il bisogno di salute. Tutti vogliamo condurre una vita sana, stare bene, non ammalarci. Tutti desideriamo vivere bene, a lungo, liberi da malattie croniche che potrebbero peggiorare molto la qualità della nostra esistenza. È una cosa che diamo per scontata, la salute è importante anzi fondamentale per la nostra esistenza, un diritto sacrosanto. È tutto vero? Forse no. O meglio forse non è tutto così scontato come si potrebbe pensare. La salute non è un bisogno primario. I bisogni primari sono quelli che, se non vengono assolti, causano la scomparsa della intera popolazione. L’acqua è un bisogno primario, senza l’acqua, anche nel 2017, potremmo avere qualche problema di sopravvivenza. La salute è un bisogno primario? In realtà in questo tipo di visione la salute non è un bisogno primario ma decisamente un bisogno secondario. Una popolazione in cui non ci sia la cura della salute non scompare ma al contrario diventa più forte. Sopravvivono le persone più robuste, molti non ce la fanno ma la popolazione non finisce. La ricerca della salute per le persone non è quindi…
Stile personale
Se pensiamo che qualcuno faccia qualcosa solo per il fatto che noi vogliamo che lo faccia, è meglio che lasciamo perdere. Spesso chiediamo ai nostri pazienti di comportarsi in un determinato modo, forniamo tutte le indicazioni, ci raccomandiamo, spendiamo del tempo e siamo convinti che solo per avere fatto queste cose, comunque importanti, i pazienti agiranno di conseguenza esattamente come noi vorremmo che facessero. Purtroppo non è così. Non succede questo nemmeno quando pensiamo che sia corretto agire con tutti i pazienti allo stesso modo, utilizzando uno stile di conduzione generale, che vada bene per tutti. Se è vero che i pazienti sono persone, allora è anche vero che avranno un loro modo di comportarsi che dipende dal loro modo di pensare e che spesso deriva da situazioni molto diverse che hanno attraversato nella loro vita. Pensare di avere un solo criterio per rapportarsi con tutti può essere comodo, spesso utile per veicolare messaggi generali ma non può essere adeguato per influire sulle persone specialmente quando il contenuto di quello che vogliamo trasmettere colpisce direttamente bisogni essenziali come quello della…
Obiettivi e simili
Da qualche settimana sto parlando, nei miei articoli, degli obiettivi soprattutto in riferimento all’obiettivo più importante per noi che è la salute della bocca. Spesso le persone si siedono sulla poltrona di fronte a me e, a meno che non abbiano proprio in quel momento un forte dolore o disagio o fastidio, non sanno dirmi esattamente cosa vogliono. Questo è il primo aspetto da considerare. Prima di tutto dovremmo cercare di stabilire un obiettivo, per quella seduta o per tutte le sedute successive in modo che alla fine avremo un vero piano dettagliato di ciò che è necessario fare per raggiungerlo. Facendo questa operazione avremmo già ottenuto due importanti vantaggi: il primo sarebbe quello di avere un piano d’azione e il secondo, per il paziente, sarebbe quello di avere condiviso il proprio piano con un’altra persona. Il piano d’azione è fondamentale per disegnare nella nostra testa le tappe necessarie al raggiungimento del successo. Il fatto di condividere il piano con qualcuno ci permette di prendere l’impegno per il successo di fronte ad un’altra persona…ed è mooolto più difficile non mantenere…
L’illusione dei denti sani
Se ci attacchiamo anzi, quando ci attacchiamo (perché prima o poi tutti lo facciamo) a un’illusione è finita. Non starò qui adesso a riflettere sui massimi sistemi che governano le illusioni che possono distruggere la nostra vita ma mi limiterò a parlare di un’illusione chi si presenta spesso nel lavoro che faccio: l’illusione della bocca sana. Ci si illude perché si usa il collutorio di avere una bocca sana, ci si illude che con una bella spazzolata ogni tanto si possano avere dei denti puliti, ci si aspetta che stando sempre a casa senza mai fare una visita di controllo dal dentista si possa stare al sicuro e in salute, poi ci si aspetta che il dentista faccia miracoli e in poco tempo e con minima spesa sia in grado di farci stare in salute e meglio di prima. Si guarda una rivista e l’illusione diventa quasi reale, un paradiso di denti bianchissimi perfetti, senza difetti, come tutto il resto e ci si illude che questa possa essere la realtà. Quando ci si afferra a questo tipo di illusione si…