Siamo consapevoli di essere fortunati. Ormai da 20 anni abbiamo la possibilità di lavorare per costruire il nostro sogno. Quando vedo il logo di 1SorrisoXTutti penso sempre a cosa significa per me e per le persone che condividono i nostri valori e tutto il nostro progetto di salute. Penso alla forza che abbiamo avuto per affrontare le buone e le cattive situazioni e penso alla enorme fiducia che le persone negli anni ci hanno concesso permettendoci di realizzare tutto quello che avevamo sognato e progettato. Oggi, insieme alla consapevolezza di quello che abbiamo avuto, abbiamo anche la consapevolezza di quello che abbiamo dato sempre. Tutte le rinunce, il tempo, l’energia, la fatica che abbiamo consumato lungo il cammino all’interno dello studio.Eppure, tanti di noi si sentono ancora inadeguati, sentono di avere ancora qualcosa da dare, da restituire. Cerco in questa occasione di chiarire cosa è per N.O.I. il senso del restituire, del ricambiare o meglio di riconsegnare qualcosa che si è ricevuto in dono. Scopriamo che non ci basta quello che facciamo in studio e scopriamo che molti di noi…
Categoria: Attualità
UNA STRADA PER IL SORRISO
La nostra passerella si sta trasformando in una vera e propria opera d’arte e la cosa merita una spiegazione.Se siete venuti in Studio in questo periodo avrete notato dei lavori in corso sulla passerella che conduce all’ingresso, siamo ancora in una fase di costruzione…ma c’è chi sta lavorando per N.O.I. Chi è l’artista della passerella dello studio? Enrico Cazzaniga“Ha indagato la città e più approfonditamente la strada, quale luogo di vita, di incontro, di commercio, di passaggio dell’uomo. I suoi lavori hanno dapprima utilizzato il catrame e l’asfalto veri e propri, poi si sono concentrati su altri temi e mezzi, portandolo agli ultimi cicli riguardanti la tematica del “Togliere”. Pure nelle nuove opere si sente comunque l’eco del lavoro costruito servendosi degli asfalti e lo studio della segnaletica stradale, come mezzo di comunicazione diretta a tutti e basata su simboli moderni, figli della società contemporanea.[estratto da testo critico di Flavio Arensi, 2001] Se volete guardare i suoi progetti, ecco il suo sito internet http://www.enricocazzaniga.it/ Il titolo dell’opera: “sMIle WAY“ Se esiste 1SorrisoXTutti esiste anche una “via per il sorriso”. Entrare…
MA N.O.I. NON CI ARRENDIAMO
Sta arrivando Natale, perché si sa che Natale quando arriva, arriva…e noi stiamo ancora parlando di covid, di colori delle regioni, di restrizioni più i meno pesanti, di malati, ricoverati e purtroppo di morti. Ogni tanto mi ricordo di cosa leggevamo e sentivamo a fine 2019 e poi cosa è successo nel 2020! Allora era un senso di incredulità e angoscia. Oggi è un senso di impotenza.Ma noi non ci arrendiamo.Le cose accadono, anche le più brutte e ogni volta testiamo la nostra capacità di reagire e la nostra forza e quello che ho visto in questi anni è stata tanta forza e tanta capacità di guardare avanti sia nelle persone che lavorano in studio sia nei pazienti che lo frequentano. Mai come nell’affrontare questa situazione siamo stati così uniti.Abbiamo chiesto di compilare decine di documenti nuovi, abbiamo imposto code, triage, attese, scaglionamenti, abbiamo rimandato e riprogrammato migliaia di appuntamenti, abbiamo modificato tutti i metodi di pagamento e di comunicazione con lo studio. Lo abbiamo fatto con enorme dispendio di energie ma sempre con la comprensione e l’aiuto di tutti…
Autunno: nuovi progetti e inizi
L’autunno ha sempre il sapore di un nuovo inizio. Dopo l’estate e il ritorno dalle vacanze riposati e in forma, la voglia di ricominciare a fare progetti è sempre tanta. Quest’anno il nostro progetto è molto importante, è un progetto che guarda al futuro ma che richiama molto il passato. Parliamo di un progetto che riguarda la protesi mobile o, detto in una parola più comune, le dentiere. Sono scomparse le dentiere?Qualche anno fa abbiamo tutti pensato che, con l’arrivo degli impianti fissi in titanio, le dentiere mobili fossero destinate a scomparire per sempre. La realtà, di fatto, ha smentito questa previsione. Per due motivi fondamentali: il primo motivo sta nel fatto che gli impianti non sono per tutti. Ancora oggi ci sono pazienti che, per svariati motivi, non possono usufruire di questa soluzione.Attenzione, sono rarissime le controindicazioni assolute e io dico sempre che tecnicamente possiamo fare di tutto (al limite del miracoloso) tuttavia, quando parlo col paziente e insieme mettiamo sul piatto della bilancia i pro e i contro, spesso la decisione cade su soluzioni più semplici e immediate…
Rimandare non ha senso
In questo periodo una frase che sentiamo molto spesso è: “Vorrei rimandare l’inizio del lavoro perché sto aspettando di vaccinarmi e sono un po’ preoccupato…” Molti pazienti stanno procrastinando l’inizio dei lavori in attesa dell’appuntamento per ricevere la dose di vaccino prevista. Una preoccupazione giustificata, ma inutile.Alcune persone soffrono di qualche sintomo para influenzale dopo la vaccinazione mentre altre non se ne accorgono nemmeno.Allo stesso tempo tutte le nostre cure non hanno alcuna interferenza con l’azione o la sicurezza del vaccino per cui le preoccupazioni che sono assolutamente giustificate non sono tuttavia basate su qualcosa di concreto e reale. Come dico sempre, dobbiamo distinguere tra due stati d’animo differenti: da una parte la paura e il panico che ci creano ansia, ci bloccano e ci fanno fare scelte sbagliate, dall’altra parte la preoccupazione che ci aiuta a rimanere focalizzati su ciò che possiamo fare di buono per la nostra salute. Vorrei che tutti fossimo meno impauriti e nel panico di fronte al vaccino e più preoccupati di fare le cose per bene. Non è giustificato rimandare l’inizio di un lavoro…
ECCO È STATO UN ATTIMO
Ecco è stato un attimo. Questo 2021 è iniziato e siamo già arrivati a Pasqua. La parola più utilizzata in questi primi tre mesi dell’anno è stata vaccinazione. Vaccino sì, vaccino no, prima ce ne sono tanti e per tutti, poi sembra che non ce ne sia per nessuno. Tutti aspettano la chiamata che sembra non arrivare ma poi arriva. Indipendentemente dalle polemiche e dai mille problemi ci vaccineremo in tanti quest’anno e poi saremo pronti per la riapertura. A questo punto la domanda potrebbe essere? Ma siamo davvero pronti alla riapertura? Abbiamo tutte le risposte che ci servono per potere affrontare questa nuova fase del nostro lavoro e della nostra vita?Spesso uno dei problemi più grandi che mi trovo ad affrontare durante la giornata è quello di non avere tutte le risposte. Ogni giorno vengo investito, nel mio ruolo di leader dello studio, da una mole più o meno ampia di domande. È un’aspettativa ingiusta che qualsiasi leader abbia tutte le risposte, soprattutto mentre navighiamo attraverso territori inesplorati pieni di problemi complessi. L’unico metodo che voglio perseguire è quello…
È LA TENSIONE CHE CI FA MUOVERE
In questi giorni sembra finalmente che stia per tornare un po’ di normalità.Anzi no.I numeri sono ancora altissimi e la preoccupazione resta enorme. Si prova a tornare alla normalità non sapendo nemmeno più qual è la normalità. Tuttavia alcune regioni potrebbero cambiare colore verso restrizioni più evidenti, altre lo hanno già fatto. Sembrava tutto finito molte persone si sono riversate nelle strade nelle piazze e nei ristoranti per riassaporare quel senso di libertà troppo a lungo soffocato e soprattutto per stemperare la tensione negativa accumulata in questo anno e gli effetti sono stati immediati: tutti a casa o meglio tutti in casa. La tensione mette tutti a disagio ed è una cosa che chiunque cerca di evitare. Ci dà fastidio essere in tensione, sentirci in quello stato d’animo. Dobbiamo però tenere in conto che non sempre la tensione è negativa. Se continuiamo a rifiutarci di affrontare i problemi o le nostre responsabilità per non doverne affrontare lo stato di tensione associato, finisce che precipitiamo in uno stato ancora peggiore, quello dell’immobilità. Questo ci dice che i problemi particolarmente difficili non…
LA MENTALITÀ “NOI”
Se abbiamo imparato qualcosa dalla pandemia globale che continuiamo a vivere, è che siamo tutti connessi. Facciamo tutti parte di un sistema a trama fitta, in cui ciò che accade in un’area ha un impatto sugli altri in un’altra parte del sistema.E poiché siamo tutti connessi, una volta consapevoli di questo fatto, ci conviene cominciare a pensare ed agire con un diverso approccio. La cosa interessante è costituita dal fatto che questo approccio si può applicare quando pensiamo a tutto il mondo nella sua globalità, ai continenti, agli stati, alle regioni, fino ad arrivare direttamente all’interno delle nostre comunità e nelle nostre famiglie.Incredibile. Questi mesi (ormai stanno diventando anni!) ci hanno insegnato che la mentalità “come posso prosperare io e il mio” non è una strategia vincente e non ci permette di pensare al futuro nostro e di chi vive con noi. Al contrario cominciare a pensare con la mentalità “come possiamo prosperare tutti” ci permette di inquadrare tutta la nostra vita in una prospettiva più ampia e utile. Chi ci segue da tempo sa che la mentalità NOI è uno dei…
È ARRIVATA PURE LA NEVE
È arrivata pure la neve. Ci mancava. Quindi nell’ordine: una pandemia, incendi, terremoti sparsi, crisi economica e altre cose che è meglio dimenticare. Direi che questo 2020 ci ha offerto di tutto, mentre scrivo, essendo il 30 dicembre, mi chiedo cosa potrebbe succedere in questi due giorni! Un anno da dimenticare, come pensano in molti. La mia domanda è questa: possibile che non ci sia qualcuno per il quale, al contrario di tanti, questo anno non sia da ricordare? Ho fatto una piccola indagine: qualcuno si è laureato, si è sposato, ha avuto figli, ha iniziato nuove attività, ha scoperto nuove passioni, ha ricominciato una nuova vita, ha ritrovato vecchi amici, ha vinto al gratta e vinci. Molti nostri pazienti hanno continuato, nonostante il lockdown a prendersi cura della propria salute, avevano dolore, disagio, e sono comunque riusciti a migliorare la loro situazione. Mentre scrivo gli auguri di fine anno ogni volta cerco di essere positivo, di trovare almeno un po’ di entusiasmo per affrontare il nuovo sapendo che proprio l’entusiasmo è il miglior carburante per ogni inizio.Proviamoci insieme. Partiamo…
2020: DOVEVA ESSERE TANTE COSE (seconda parte)
Il nostro è un sistema che è cresciuto molto in questi anni sia in grandezza che in complessità. La macchina che lo governa è articolata ed eterogenea e sempre esposta alle spallate che arrivano dall’esterno, figuriamoci quando le spallate si chiamano COVID19! Eppure nonostante questa fragilità non siamo deboli, perché siamo sostenuti da una risorsa fondamentale che sono le persone che lavorano e collaborano con noi. Quando penso a questi 20 anni che sono passati e che avrei voluto festeggiare in modo completamente diverso, non riesco a fare a meno di pensare a tutte le persone che ogni giorno hanno affrontato e affrontano con me e la mia famiglia questo viaggio. Penso che siano persone straordinarie che hanno sempre saputo impegnarsi, ognuna con il proprio talento, per affrontare tutte le sfide che ci siamo posti e anche le sfide che ci sono state messe davanti da qualcun altro. Non mi sono mai sentito solo e ho sempre trovato qualcuno disposto ad accompagnarmi nel viaggio che dopo tanti anni ancora, per fortuna, non vede la linea di arrivo. Vorrei ringraziare tutte…