Categoria: Attualità

Un Sorriso X l’Ambiente | Parte 2

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Avete mai pensato che potreste contribuire a preservare il nostro pianeta semplicemente venendo dal dentista? Oggi vi spiegheremo come, insieme, possiamo fare la differenza. 1. Materiali eco-compatibiliAbbiamo scelto di adottare materiali eco-compatibili e sostenibili nella nostra pratica quotidiana. Questo significa che i materiali che utilizziamo nel trattamento dei vostri denti sono selezionati per ridurre l’impatto ambientale, senza compromettere la qualità del servizio. 2. Gestione dei rifiutiSiamo impegnati da sempre nella corretta gestione dei rifiuti prodotti nello studio. Abbiamo implementato sistemi di raccolta differenziata e collaboriamo con aziende specializzate nel loro corretto smaltimento o nel loro riciclo, riducendo così il nostro impatto ambientale. 3. Riduzione dell’impatto energeticoAbbiamo adottato misure per ridurre il nostro consumo energetico. Dall’illuminazione a LED all’efficienza delle apparecchiature elettromedicali, stiamo facendo tutto il possibile per ridurre la nostra impronta di carbonio. Inoltre, da più di un anno ormai utilizziamo solo energie da fonti rinnovabili al 100% riducendo il consumo di energia elettrica e contribuendo direttamente a tagliare le emissioni di gas serra. 4. Digitalizzazione del processoAbbiamo investito in tecnologie all’avanguardia per ridurre l’uso di carta e migliorare l’efficienza

Un Sorriso X l’Ambiente

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Il Nostro Impegno per la Sostenibilità. Siamo entusiasti di condividere con tutti un progetto speciale che coinvolge ciascuno di voi nel nostro impegno verso la sostenibilità ambientale. Favorire pratiche sostenibili significa utilizzare le risorse naturali in modo più efficiente riducendone lo spreco e l’uso eccessivo; contribuiamo a preservare risorse preziose come acqua, suolo, petrolio e gas. Favorire la sostenibilità ambientale è fondamentale per garantire un futuro prospero e sano per il nostro pianeta e per le future generazioni. Ognuno di noi ha un ruolo da svolgere nel promuovere queste pratiche, che possono portare a un mondo migliore per tutti. Le azioni sostenibili aiutano a ridurre le emissioni di gas serra e a mitigare gli effetti del cambiamento climatico. Essere sostenibili significa promuovere la Salute Umana. Le pratiche sostenibili possono migliorare la salute umana nel momento in cui le intendiamo come un insieme di azioni, di comportamenti e di modi di pensare che migliorano la qualità della nostra vita e di quella degli altri. Così come l’adozione di una dieta equilibrata ci dà più energia e porta alla diminuzione di tante

La prima vera estate

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Questa sarà la prima vera estate dopo la fine della pandemia. È vero, anche l’estate scorsa è stata vissuta all’insegna della libertà ma sempre con qualche preoccupazione in più.Questa volta è veramente tutto finito…e si vede. Quest’anno sono diminuite in maniera sensibile le accettazioni di lavori in questo periodo. Sono diminuite le prime visite e le richieste di preventivo. Tutti vogliono partire, hanno bisogno di partire, di staccare e non vogliono pensare a quel noioso del dentista che parla di responsabilità, di appuntamenti per cure più o meno invasive e costose. Magari alcuni hanno qualche problemino ma può essere rimandato e soprattutto non ci si vuole proprio pensare perché oggi i pensieri sono ad altre cose che in questo momento sono più importanti. Ovviamente c’è anche l’inflazione e la crisi sempre presente ma proprio per questo le poche risorse a disposizione questa volta servono per altro e non per curarsi i denti. Io non posso che dare ragione a chi pensa così. Sembrerà strano ma sono anni che racconto un fatto inconfutabile e scientifico. La salute è un bene secondario

IL SENSO DEL RESTITUIRE

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Siamo consapevoli di essere fortunati. Ormai da 20 anni abbiamo la possibilità di lavorare per costruire il nostro sogno. Quando vedo il logo di 1SorrisoXTutti penso sempre a cosa significa per me e per le persone che condividono i nostri valori e tutto il nostro progetto di salute. Penso alla forza che abbiamo avuto per affrontare le buone e le cattive situazioni e penso alla enorme fiducia che le persone negli anni ci hanno concesso permettendoci di realizzare tutto quello che avevamo sognato e progettato. Oggi, insieme alla consapevolezza di quello che abbiamo avuto, abbiamo anche la consapevolezza di quello che abbiamo dato sempre. Tutte le rinunce, il tempo, l’energia, la fatica che abbiamo consumato lungo il cammino all’interno dello studio.Eppure, tanti di noi si sentono ancora inadeguati, sentono di avere ancora qualcosa da dare, da restituire. Cerco in questa occasione di chiarire cosa è per N.O.I. il senso del restituire, del ricambiare o meglio di riconsegnare qualcosa che si è ricevuto in dono. Scopriamo che non ci basta quello che facciamo in studio e scopriamo che molti di noi

UNA STRADA PER IL SORRISO

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La nostra passerella si sta trasformando in una vera e propria opera d’arte e la cosa merita una spiegazione.Se siete venuti in Studio in questo periodo avrete notato dei lavori in corso sulla passerella che conduce all’ingresso, siamo ancora in una fase di costruzione…ma c’è chi sta lavorando per N.O.I. Chi è l’artista della passerella dello studio? Enrico Cazzaniga“Ha indagato la città e più approfonditamente la strada, quale luogo di vita, di incontro, di commercio, di passaggio dell’uomo. I suoi lavori hanno dapprima utilizzato il catrame e l’asfalto veri e propri, poi si sono concentrati su altri temi e mezzi, portandolo agli ultimi cicli riguardanti la tematica del “Togliere”. Pure nelle nuove opere si sente comunque l’eco del lavoro costruito servendosi degli asfalti e lo studio della segnaletica stradale, come mezzo di comunicazione diretta a tutti e basata su simboli moderni, figli della società contemporanea.[estratto da testo critico di Flavio Arensi, 2001] Se volete guardare i suoi progetti, ecco il suo sito internet http://www.enricocazzaniga.it/ Il titolo dell’opera: “sMIle WAY“ Se esiste 1SorrisoXTutti esiste anche una “via per il sorriso”. Entrare

MA N.O.I. NON CI ARRENDIAMO

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Sta arrivando Natale, perché si sa che Natale quando arriva, arriva…e noi stiamo ancora parlando di covid, di colori delle regioni, di restrizioni più i meno pesanti, di malati, ricoverati e purtroppo di morti. Ogni tanto mi ricordo di cosa leggevamo e sentivamo a fine 2019 e poi cosa è successo nel 2020! Allora era un senso di incredulità e angoscia. Oggi è un senso di impotenza.Ma noi non ci arrendiamo.Le cose accadono, anche le più brutte e ogni volta testiamo la nostra capacità di reagire e la nostra forza e quello che ho visto in questi anni è stata tanta forza e tanta capacità di guardare avanti sia nelle persone che lavorano in studio sia nei pazienti che lo frequentano. Mai come nell’affrontare questa situazione siamo stati così uniti.Abbiamo chiesto di compilare decine di documenti nuovi, abbiamo imposto code, triage, attese, scaglionamenti, abbiamo rimandato e riprogrammato migliaia di appuntamenti, abbiamo modificato tutti i metodi di pagamento e di comunicazione con lo studio. Lo abbiamo fatto con enorme dispendio di energie ma sempre con la comprensione e l’aiuto di tutti

Autunno: nuovi progetti e inizi

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L’autunno ha sempre il sapore di un nuovo inizio. Dopo l’estate e il ritorno dalle vacanze riposati e in forma, la voglia di ricominciare a fare progetti è sempre tanta. Quest’anno il nostro progetto è molto importante, è un progetto che guarda al futuro ma che richiama molto il passato. Parliamo di un progetto che riguarda la protesi mobile o, detto in una parola più comune, le dentiere. Sono scomparse le dentiere?Qualche anno fa abbiamo tutti pensato che, con l’arrivo degli impianti fissi in titanio, le dentiere mobili fossero destinate a scomparire per sempre. La realtà, di fatto, ha smentito questa previsione. Per due motivi fondamentali: il primo motivo sta nel fatto che gli impianti non sono per tutti. Ancora oggi ci sono pazienti che, per svariati motivi, non possono usufruire di questa soluzione.Attenzione, sono rarissime le controindicazioni assolute e io dico sempre che tecnicamente possiamo fare di tutto (al limite del miracoloso) tuttavia, quando parlo col paziente e insieme mettiamo sul piatto della bilancia i pro e i contro, spesso la decisione cade su soluzioni più semplici e immediate

Rimandare non ha senso

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In questo periodo una frase che sentiamo molto spesso è: “Vorrei rimandare l’inizio del lavoro perché sto aspettando di vaccinarmi e sono un po’ preoccupato…” Molti pazienti stanno procrastinando l’inizio dei lavori in attesa dell’appuntamento per ricevere la dose di vaccino prevista. Una preoccupazione giustificata, ma inutile.Alcune persone soffrono di qualche sintomo para influenzale dopo la vaccinazione mentre altre non se ne accorgono nemmeno.Allo stesso tempo tutte le nostre cure non hanno alcuna interferenza con l’azione o la sicurezza del vaccino per cui le preoccupazioni che sono assolutamente giustificate non sono tuttavia basate su qualcosa di concreto e reale. Come dico sempre, dobbiamo distinguere tra due stati d’animo differenti: da una parte la paura e il panico che ci creano ansia, ci bloccano e ci fanno fare scelte sbagliate, dall’altra parte la preoccupazione che ci aiuta a rimanere focalizzati su ciò che possiamo fare di buono per la nostra salute. Vorrei che tutti fossimo meno impauriti e nel panico di fronte al vaccino e più preoccupati di fare le cose per bene. Non è giustificato rimandare l’inizio di un lavoro

ECCO È STATO UN ATTIMO

ecco è stato un attimo - l blog dfel dottormic -

Ecco è stato un attimo. Questo 2021 è iniziato e siamo già arrivati a Pasqua. La parola più utilizzata in questi primi tre mesi dell’anno è stata vaccinazione. Vaccino sì, vaccino no, prima ce ne sono tanti e per tutti, poi sembra che non ce ne sia per nessuno. Tutti aspettano la chiamata che sembra non arrivare ma poi arriva. Indipendentemente dalle polemiche e dai mille problemi ci vaccineremo in tanti quest’anno e poi saremo pronti per la riapertura. A questo punto la domanda potrebbe essere? Ma siamo davvero pronti alla riapertura? Abbiamo tutte le risposte che ci servono per potere affrontare questa nuova fase del nostro lavoro e della nostra vita?Spesso uno dei problemi più grandi che mi trovo ad affrontare durante la giornata è quello di non avere tutte le risposte. Ogni giorno vengo investito, nel mio ruolo di leader dello studio, da una mole più o meno ampia di domande. È un’aspettativa ingiusta che qualsiasi leader abbia tutte le risposte, soprattutto mentre navighiamo attraverso territori inesplorati pieni di problemi complessi. L’unico metodo che voglio perseguire è quello

È LA TENSIONE CHE CI FA MUOVERE

tensione che ci fa muovere - il blog del dottormic -

In questi giorni sembra finalmente che stia per tornare un po’ di normalità.Anzi no.I numeri sono ancora altissimi e la preoccupazione resta enorme. Si prova a tornare alla normalità non sapendo nemmeno più qual è la normalità. Tuttavia alcune regioni potrebbero cambiare colore verso restrizioni più evidenti, altre lo hanno già fatto. Sembrava tutto finito molte persone si sono riversate nelle strade nelle piazze e nei ristoranti per riassaporare quel senso di libertà troppo a lungo soffocato e soprattutto per stemperare la tensione negativa accumulata in questo anno e gli effetti sono stati immediati: tutti a casa o meglio tutti in casa. La tensione mette tutti a disagio ed è una cosa che chiunque cerca di evitare. Ci dà fastidio essere in tensione, sentirci in quello stato d’animo. Dobbiamo però tenere in conto che non sempre la tensione è negativa. Se continuiamo a rifiutarci di affrontare i problemi o le nostre responsabilità per non doverne affrontare lo stato di tensione associato, finisce che precipitiamo in uno stato ancora peggiore, quello dell’immobilità. Questo ci dice che i problemi particolarmente difficili non