Sono importanti le radiografie nel nostro lavoro?
Le radiografie sono uno strumento fondamentale quando ci prendiamo cura della salute dei nostri pazienti.
Utilizziamo le radiografie in fase di diagnosi cioè quando abbiamo bisogno di valutare più cose per capire meglio la situazione e per proporre un piano di cura adeguato.
Utilizziamo le radiografie nel momento in cui lavoriamo sui denti per capire se le nostre terapie e quello che facciamo sta andando per il verso giusto.
Utilizziamo le radiografie per controllare che le nostre cure nel tempo si mantengano al meglio.
Insomma, senza radiografie il nostro lavoro sarebbe molto meno preciso e molto meno efficace.
Qualche tempo fa, una nuova legge, ha imposto, o meglio ha ricordato, che i raggi X, nonostante siano di estrema utilità per le terapie, hanno un potenziale di pericolosità. La legge prevede quindi che questo strumento venga utilizzato con estrema cautela e solo di fronte ad un reale bisogno.
Vi dirò quindi quali sono i casi in cui assolutamente NON è necessario fare delle radiografie.
Innanzitutto, le radiografie non possono essere fatte a caso o meglio senza che ci sia una domanda che precede la decisione di utilizzare i raggi X. Alla base della decisione ci deve essere un dubbio che può essere risolto solamente utilizzando questo strumento.
Non facciamo radiografie solamente per il fatto che è passato tanto tempo dall’ultima volta.
Non facciamo una panoramica così, tanto per vedere se c’è qualcosa. Se è tutto chiaro, se tutto quello che ci interessa è già lì sotto i nostri occhi è inutile sottoporre il paziente a delle radiazioni che potrebbero essere nocive. Questo è il principio del costo/beneficio.
I benefici che ricaviamo dall’esecuzione di un esame radiografico devono essere sempre maggiori rispetto ai costi potenziali.
Non facciamo, perché la legge non ce lo permette, radiografie richieste da altre persone, siano essi medici, che non lavorano in studio e che non hanno in cura il paziente in quel momento.
Al contrario se abbiamo bisogno di sapere in che posizione è e che forma ha un dente del giudizio, se dobbiamo valutare la salute di un dente devitalizzato in precedenza, se dobbiamo essere sicuri che tra due denti non ci sia una carie nascosta, se dobbiamo valutare infezioni paradontali a livello dell’osso, se dobbiamo valutare la presenza o meno di infezioni che colpiscono la radice del dente, se dobbiamo osservare l’interno di un dente prima di bucarlo e in molte altre situazioni in cui dobbiamo decidere come operare al meglio, in questi casi useremo le radiografie o meglio useremo questo potentissimo strumento decidendo se utilizzare delle semplici lastre endorali, le più piccole, oppure una radiografia panoramica oppure una scansione 3D della bocca.
Non ci deve spaventare l’idea di utilizzare i raggi X laddove l’utilizzo sia giustificato e sia indispensabile alla prosecuzione delle cure in totale sicurezza. La maggior parte dei nostri pazienti sanno che in studio ragioniamo in questo modo. Alcuni pazienti, nel momento in cui proponiamo loro di effettuare delle radiografie, sono dubbiosi e giustamente si pongono delle domande. Domande a cui noi siamo invitati e obbligati a rispondere. Le nostre risposte serviranno a chiarire i motivi per cui stiamo facendo un esame radiografico e le risposte che ci aspettiamo di ottenere dall’esame stesso
C’è un caso in cui assolutamente in studio ci rifiutiamo di effettuare esami radiografici. È il caso in cui alcune assicurazioni, per poter rimborsare il paziente, richiedono come prova del lavoro effettuato una radiografia. Riteniamo che questa richiesta non giustifichi l’esposizione a delle radiazioni potenzialmente nocive e quindi ci rifiutiamo di effettuarle. Per documentare il lavoro eseguito basterà una semplice fotografia e tutta la documentazione che normalmente mettiamo sempre a disposizione.
L’ultima cosa che vorrei aggiungere riguarda il fatto che tutti gli esami radiografici, dal più semplice al più complesso, sono a disposizione dei pazienti qualora ne facciano richiesta.
Spero con queste poche righe di avere chiarito qualche dubbio e di avere dato qualche utile risposta. Come sempre ai nostri pazienti non resta che esercitare il loro diritto ad essere informati.
Voi chiedete, N.O.I. rispondiamo.