Siamo diventati Social. Qualche mese fa abbiamo deciso di implementare la comunicazione e la condivisione delle nostre idee e iniziative con i pazienti. Il modo più corretto è sembrato quello di sfruttare il mezzo più comune oggi che è quello dei social network. Facebook è sicuramente il mezzo più utilizzato e utilizzabile e il Blog, altro luogo dove esprimere idee e confrontarsi con i lettori, è il mezzo più idoneo ad approfondire gli argomenti. Per un certo periodo ho abbandonato i mezzi tradizionali. Per scelta ho deciso di lasciare da parte la comunicazione attraverso messaggi cartacei e attraverso la “tradizionale” Newsletter. Tutto questo era l’unico mezzo per avere una valutazione chiara e non inquinata dei dati relativi alla fruizione dei mezzi Social. Volevamo insomma vedere se il Social funziona e per analizzarlo correttamente avevamo bisogno che fosse per qualche tempo l’unico mezzo a nostra disposizione.\r\n
La prova ha funzionato.
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Oggi so quante persone posso raggiungere grazie a questo tipo di canali e so anche in che modo queste persone reagiscono alle mie condivisioni. Siamo molto contenti in studio del lavoro che è stato fatto e di come i nostri pazienti e non solo, hanno interagito con noi e con le nostre iniziative. Detto questo, in un momento di bilanci, ho notato che possiamo raggiungere tante persone ma che non possiamo raggiungerle tutte sfruttando solamente questo tipo di comunicazione. Uno degli aspetti più interessanti che è emerso è quello relativo alla “disuguaglianza digitale” che si viene a creare in una situazione del genere. Vengono favorite le categorie dotate di tecnologia e in grado di connettersi con lo studio grazie a questo canale e vengono nello stesso momento sfavorite quelle categorie che per scelta o per necessità non possono o non vogliono sfruttare questo tipo di scena comunicativa.
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Da queste considerazioni nasce l’esigenza di continuare su più livelli a esprimere la nostra comunicazione traslocando la maggior parte delle nostre campagne dal mezzo digitale Social al mezzo cartaceo consegnato a mano in studio e reintroducendo la Newsletter legata alle mail. Manterremo lo stesso stile grafico per tutto cercando di dare uniformità al mezzo ma anche uniformità al messaggio. Il rischio è che tanti di voi riceveranno lo stesso messaggio da più canali ma il vantaggio sarà che moltissimi altri potranno usufruire di un servizio altrimenti riservato a pochi.
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Nel modo di vedere le cose attraverso la lente di 1SorrisoXTutti questo è assolutamente inaccettabile.
Buongiorno io come prima persona mi sono trovato bene, studio molto accogliente lo staff simpatici e professionali.
Mauro