LA CURA ODONTOIATRICA DEI PAZIENTI CON DISABILITÀ (V parte)

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Ma quali sono i principali problemi ai quali un paziente disabile può andare incontro?

La ridotta autonomia nelle manovre di igiene orale domiciliare, tipica della maggioranza delle patologie psico-fisiche, può determinare la formazione di:

  • lesioni cariose, gengiviti, parodontiti, spesso causate dall’accumulo di placca e tartaro. 
  • ulteriori problematiche dei tessuti molli possono derivare direttamente da alterazioni ematologiche, da specifiche terapie farmacologiche (tipiche dei pazienti trapiantati o affetti da epilessia), o da lesioni da traumi-autoindotti (frequenti nei pazienti affetti da gravi ritardi cognitivi)
  • le problematiche dentarie comprendono la presenza di abrasioni o usure dentarie dovute a parafunzioni (digrignamento e serramento) caratteristiche dei casi di paralisi cerebrali o di anomalie cromosomiche
  • ci può anche essere la presenza di anomalie di forma o di numero degli elementi dentari, frequentemente associate a patologie congenite e a malocclusioni
     

In conclusione, i pazienti con disabilità richiedono un aiuto speciale per poter collaborare con il dentista. Per alcuni è sufficiente conoscerlo e aver sviluppato nel tempo un livello di fiducia sufficiente a prevedere che non si proverà dolore, ma in altri casi, per esempio se il paziente necessita di un trattamento impegnativo, l’alternativa anestesiologica, si tratti di sedazione cosciente o di narcosi, è la più indicata.

Ricordiamoci che l’invecchiamento progressivo della popolazione porterà nel tempo ad avere sempre più pazienti che sviluppano disabilità fisiche e psichiche. Non possiamo fare finta di nulla, dobbiamo impegnarci di più perché la salute sia un diritto di tutte le persone. Un Sorriso Per Tutti.

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