Siamo medici? (seconda parte)

Siamo medici? (seconda parte) - il blog del dottormic -

Quando vediamo un sintomo, 9 volte su 10 il problema sta altrove!\r\n

Se un nostro paziente arriva in studio con dolore (sintomo) difficilmente risolveremo il problema prescrivendo un antidolorifico. Il dolore potrebbe essere legato ad una carie in una zona poco visibile del dente, se la carie è in una zona poco visibile e accessibile, significa che in quella zona non è stata fatta una pulizia quotidiana sufficiente, se non è stata fatta una pulizia proporzionata e corretta significa che al paziente non sono state fornite le adeguate istruzioni per una corretta igiene orale oppure che la motivazione all’igiene non ha sortito gli effetti programmati e desiderati. Questo potrebbe dipendere da una scarsa formazione dell’igienista sulle tecniche di persuasione. La mancata formazione potrebbe essere frutto di un’errata scelta strategica dell’impresa sulle risorse da dedicare alla formazione (causa). Risultato se i nostri pazienti arrivano troppo spesso in urgenza con dolore, la causa del dolore sta in una scelta strategica sbagliata!

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Spesso siamo critici nei confronti di comunicazioni sui media tradizionali o su Internet, che considerano solo il sintomo in modo superficiale, senza approfondire la questione in modo da arrivare a identificare le cause principali che stanno alla base. Se non vengono identificate le cause, non si potrà giungere alla formulazione di una diagnosi e di conseguenza alla stesura di un corretto piano di trattamento che porterà al ritorno dello stato di salute. Soprattutto sarà difficile creare un gruppo di lavoro concentrato a realizzare questo tipo di obiettivi. Sono sicuro che tanti saranno d’accordo con me su questo argomento!

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Succede solo in ambito clinico, nella nostra professione, di sovrapporre e confondere il significato di sintomo e causa?

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