Non vogliamo farvi ammalare.
15 anni fa abbiamo cominciato ad organizzare lo studio e il servizio che veniva offerto ai pazienti in modo che la seduta di igiene orale costituisse il momento centrale di tutta la cura. La seduta di igiene rappresenta infatti il motore primario per tutta la salute della bocca e non solo. Attraverso il lavoro delle nostre igieniste e dei nostri igienisti possiamo evitare che i pazienti si ammalino e possiamo aiutarli a mantenere a lungo il loro stato di salute. Possiamo inoltre intervenire su molte altre malattie generali che vedono la salute della bocca come uno dei fattori più importanti. Abbiamo parlato molto del diabete e del ruolo fondamentale del dentista, così come delle patologie cardiache e non solo.
Il nostro proposito nel 2017 rimarrà, come ormai da più di 15 anni, lo stesso: invitare più pazienti possibile ad occuparsi costantemente della salute della propria bocca.
Per fare questo abbiamo bisogno di organizzare ancora meglio il sevizio che tutti i giorni cerchiamo di offrire e questo ci costa tantissime energie e tempo.
Abbiamo la volontà di curare tutte le persone che vogliono farsi curare ma…alle nostre regole.
N.O.I. abbiamo infatti delle regole, che abbiamo stabilito e che vogliamo mettere in pratica e sostenere. La prima regola è che non vogliamo persone che aspettino di ammalarsi. Non volgiamo che i pazienti siano tali solo nel momento del bisogno perché siamo consapevoli che operare sempre in situazione di urgenza non permette, a noi di fare bene quello che sappiamo fare e non permette al paziente stesso di usufruire di un ottimo servizio. Il mantenimento dello stato di salute deve essere organizzato e concordato in un programma serio. L’igiene orale è l’inizio di un piano di trattamento che preveda nel tempo la risoluzione di tutte quelle grandi e piccole patologie che devono essere affrontate per non peggiorare lo stato di salute della bocca ma al contrario per renderlo sempre un po’ migliore.
Qualche giorno fa ci siamo resi conto di avere dei problemi nella gestione di tutti i pazienti e abbiamo preso la decisione (saggia dal mio punto di vista) di limitare le prime visite per tre mesi in modo da avere la possibilità di esaurire il carico eccessivo di lavoro che ci siamo trovati ad affrontare. Non è stata una decisione facile ma la nostra famiglia è arrivata a questa conclusione pensando ad un programma di acquisizione di pazienti più razionale che passasse anche attraverso la volontà di non considerare più come pazienti le persone che, soprattutto di fronte ad un nostro preciso invito, non vogliono farsi curare seguendo le nostre semplici ma fondamentali regole.
Questo è uno dei buoni propositi per il 2017, non è nuovo ma è sicuramente uno dei più importanti.