Andare dal dentista conviene in generale? Un dentista è più conveniente di un altro?
Dipende da cosa intendiamo per convenienza.
Conveniente è prima di tutto ciò che si avvicina, che si armonizza. È conveniente usare un certo linguaggio in un certo luogo e in questo senso potremmo parlare di ciò che è opportuno o che è adatto. La convenienza è molto personale. Non è detto che qualcosa che è conveniente per me lo sia anche per gli altri. Così come l’abito o il comportamento che conviene in una situazione non lo è in tutte le altre.
Certo, la salute sembra essere un argomento che conviene tenere ben presente se non si vuole soffrire o se si vuole mantenere i nostri apparati in efficienza ma non è detto. Può essere importante, e quindi conveniente, anche il riposo o il divertimento o lo stare in compagnia o da soli.
Per estensione di significato, la convenienza è anche vantaggio. Mi conviene se mi porta direttamente un vantaggio o se viene incontro alle mie esigenze. Il prezzo basso è un vantaggio cosi come una particolare offerta. Ma ciò che conviene potrebbe non essere ciò che risolve un problema. Un servizio o un oggetto potrebbero essere molto convenienti in termini di prezzo ma potrebbero non esserlo in termini di benefici che si ricavano o addirittura essere dannosi o sconvenienti. In questo senso la convenienza non è sempre del tutto positiva per la nostra vita.
Con i miei pazienti cerco di non metterla mai sul piano della convenienza oppure di non metterla al primo posto. È conveniente ma non mi serve, oppure serve di più a chi propone. La convenienza, quando è figlia di un giudizio interessato o affaristico, non è detto che sia utile.
Non so a voi ma a me non piace e non mi sento molto a mio agio quando mi sento dire che qualcosa mi conviene. Penso sempre che sotto, sotto ci sia la fregatura.
Preferisco che mi dicano che qualcosa mi sarà utile o che mi darà dei benefici.