Era iniziato come sempre, con tanti buoni propositi e tante aspettative. Avrebbe dovuto essere ricordato per l’apertura del nuovo studio 1 Sorriso a Colori, completamente dedicato ai bambini.
Doveva essere l’anno del cambio di terza generazione con l’ingresso dei nipoti nell’organico dello studio. Doveva essere l’anno in cui provare a crescere ancora una volta dopo i record di presenze e di pazienti curati del precedente. Doveva essere l’anno in cui avremmo consolidato l’utilizzo di tecnologie sempre più all’avanguardia, ma soprattutto doveva essere l’anno in cui avremmo festeggiato i primi vent’anni.
Già perché quasi senza accorgermene, un giorno guardo di sfuggita il certificato di laurea e mi accorgo che sono passati 20 anni anche se a me sembrano passati pochi mesi. Ed è così che cominci a pensare a cosa è successo, alle cose che sono passate, a cosa è andato bene e cosa invece no. Alle persone che sono passate e a quelle che sono arrivate. Da ultimo ti rendi conto che non solo è cambiato il tuo studio ma, nello stesso tempo, è cambiato il mondo.
Per chi, come noi, da sempre ha vissuto i cambiamenti come una vera, grande opportunità di crescita e sviluppo è importante fare ogni tanto il punto della situazione. In questo lavoro di analisi della situazione e di ciò che siamo diventati, mi sono accorto che la congiuntura sanitaria globale, legata alla pandemia da coronavirus, ci ha costretti a dei cambiamenti, alcuni dei quali assolutamente positivi e per certi versi inaspettati.
Innanzitutto, se ancora ce ne fosse bisogno, abbiamo scoperto che del dentista non se ne può fare a meno e che rallentare la frequentazione dello studio e saltare gli appuntamenti per le sedute programmate di igiene orale ha delle conseguenze negative su chi è abituato a tenere sotto controllo il proprio stato di salute.
Poi abbiamo imparato che la tecnologia può aiutarci nella gestione dei rapporti con lo studio. È sempre più facile mettersi in contatto, prendere appuntamento, fare domande, ricevere risposte, pagare. Tutte operazioni che si posso eseguire in maniera sempre più automatica a che ci permettono di concentrarci maggiormente sulla clinica, sul fare i medici.
Abbiamo anche scoperto di essere molto fragili...
(continua…)